Cornovaglia – “Farò di tutto per difendere il libero flusso delle merci con la nostra provincia nordirlandese”. Il premier britannico Boris Johnson agli altri leader durante la seconda giornata del G7 a Carbis Ray, in Cornovaglia.
Mario Draghi e Boris Johnson
Pandemie, Cina e Russia sono al centro della discussione. A rappresentare l’Italia, il premier Mario Draghi. Presenti anche i leader di Australia, Sudafrica, Corea del Sud e India. Diversi incontri tra Boris Johnson e gli altri leader presenti.
Dopo aver affrontato il tema sull’economia, i leader del G7 discuteranno della politica estera e sanitaria. Un aspetto su cui soffermarsi sarà l’impegno a prevenire una nuova pandemia e le minacce rappresentate da Cina e Russia. Il premier inglese riafferma la distanza sulla questione del confine nordirlandese.
“Farò di tutto per difendere il libero flusso delle merci con la nostra provincia”, ha affermato.
Durante un incontro bilaterale con il premier inglese, il presidente francese Emmanuel Macron ha invitato Johnson a rispettare la parola data. Condizione necessaria per un rilancio dei rapporti tra i due paesi. Sul tema sono intervenuti anche i presidenti di consiglio e Commissione europea, Charles Michel e Ursula Von der Leyen.
“L’accordo del venerdì santo e la pace sull’isola d’Irlanda sono di primaria importanza. Abbiamo negoziato un protocollo che lo preserva, firmato e ratificato da Ue e Regno Unito – sottolineano Charles Michel e Ursula Von der Leyen -. Vogliamo le migliori relazioni possibili col Regno Unito. Entrambe le parti devono attuare ciò che è stato concordato. Su questo c’è piena unità dell’Ue”.
L’Ue, a sua volta, ha anticipato la sua intenzione di rispondere a eventuali violazioni dell’accordo sottoscritto dallo stesso Johnson.
In un incontro bilaterale con la cancelliera tedesca, Angela Merkel, il premier britannico afferma: “All’interno del protocollo, Londra manterrà la sovranità e l’integrità territoriale del Regno Unito. Servono dei compromessi da tutte le parti e dobbiamo trovare delle soluzioni pratiche”.
Johnson è deciso e farà di tutto per assicurare il viaggio delle merci tra il Regno Unito e L’irlanda del Nord. “Ho parlato con alcuni dei nostri amici presenti qui oggi, che sembrano non capire che il Regno Unito è un singolo Paese, un singolo territorio. Devo solo farglielo entrare in testa”, ha concluso.
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