Viterbo – “Ho contribuito a far eleggere questa amministrazione, ho partecipato alla vita politica di FdI perché mi entusiasmavano i valori, il rispetto delle persone e delle capacità. Da troppo tempo vedo qualcosa in questa città che non mi piace”. Paolo Bozzi. Uno dei tanti commenti. Su Change.org. La petizione di Tusciaweb. “La città allo sbando, Subito alle urne per eleggere una nuova amministrazione”. Oltre 5300 firme finora raccolte.
Viterbo – Piazza delle erbe – I leoni di Pio Fedi
Viterbo – La petizione di Tusciaweb – Alcuni commenti
“Ho firmato perché mi vergogno ad invitare gli amici a visitare la città – ha scritto Marta Iacoponi -. Sporca, poco curata, strade impraticabili per colpa delle buche, aiuole che sembrano giungle. Una vergogna”.
Viterbo – Viale Armando Diaz invasa dall’erba
“Città nel degrado più completo”, la sintesi di tutti. Da capo a piedi. Cittadini comuni, persone che vivono e lavorano in città. Decine e decine di commenti che evidenziano non lo stato di degrado, ma la percezione ormai di una città, che è appunto quella dell’abbandono, dell’incuria e del degrado. La giusta percezione. Una città che dopo il Covid, e a pandemia in corso, sembra aver lasciato sul terreno più rovine e macerie di prima. Quando si pensava stesse male e nessuno pensava ancora al peggio che si poteva toccare.
Viterbo – Porta Romana
“Basta girare per la città, scandalosa senza motivo”, dice Daniele Puglisi. “La città è sporca e degradata, le frazioni abbandonate”, Giovangiorgio Afan de Rivera Costaguti. “La situazione in città è insostenibile, urge un cambio di rotta! La situazione delle strade, del verde pubblico, dei beni comuni in generale è estremamente grave e temo ci vorranno anni per recuperarla”, Stefania Moscatelli.
Viterbo – La zona del Poggino
Non si salva niente. Dal centro alle periferie. Con una giunta che sembra soltanto in attesa del salvifico intervento dei turisti. L’estate che sta per arrivare, con la speranza, più volte annunciata, che in città si presentino migliaia di persone col portafogli pieno e pronti a spendere a Viterbo.
Strada dissestata a Roccalvecce
“Città nel degrado più completo – scrive Andrea Basile -, dai rifiuti, al verde, strade divelte e con segnaletica orizzontale assente. Decoro urbano centro storico completamente nullo. Piazze storiche all’abbandono, segnaletica urbana distrutta e indecorosa. Tutte le Porte ingresso delle mure castellane cadono a pezzi dalle mura alle porte di legno. Città decadente. E parliamo di turismo. Ci dovremmo vergognare di tutto questo. Non è dignitoso e non evidenza neanche in alcun modo l’amore che si tiene a questa antica e bella città. Vivo al centro, parlo con i turisti. Situazione imbarazzante. Bella città ma tenuta molto molto male e abbandonata a se stessa. Degrado”. Un elenco dettagliato, preciso, dove mancano solo le grandezze. Rifiuti un po’ dappertutto, erba alta metri e buche che somigliano a voragini. Ovunque, al punto che non si sa da dove cominciare.
“Abito a Viterbo da 10 anni – commenta Arianna Mellino – e l’ho vista sprofondare sempre di più nel degrado. La colpa , a mio avviso, non è da ascrivere al singolo politico ma alla mentalità campanilistica a tutti i livelli. Firmo perché credo sia giunta l’ora di cambiare atteggiamento, per il benessere collettivo e della città”.
Viterbo – Strada Castiglione
“Non se è mai visto nulla di simile. Mai! 32 consiglieri, 10 che cambiano casacca, una città senza piani, senza futuro dove tutto quello che toccano peggiora, con l’aggravante della boria e della presunzione”, Bruno Pagnanelli. “Firmo perché amo questa città, dove vivo e crescono i miei figli e i miei cari”, Diego Velonà. “Se Viterbo versa in queste condizioni significa che chi doveva fare non sta facendo e non ha fatto, ma ha intascato denaro pubblico come se avesse fatto. Non è solo incuria, è qualcosa di peggio e salvare la Città e i viterbesi dal saccheggio e dalla desolazione è un diritto e un dovere”, Giancarlo Rossini.
Viterbo – Cavi in piazza San Pellegrino
Per Carlo D’Ubaldo, “Viterbo é abbandonata così come il suo centro storico. C’è da progettare il futuro dopo il periodo buio della pandemia con progetti mirati allo sviluppo sostenibile, recupero, valorizzazione dei beni culturali, ambientali e storici. Sembra che questa amministrazione di centrodestra pensi solo alla sua sopravvivenza”.
Viterbo – Il centro storico
Alessandra Morricone ha invece firmato “perché è la mia città, la amo e so che è un gioiellino che non avrebbe nulla da invidiare ai vari centri turistici in altre regioni d’Italia. Ha un grande potenziale, così come il territorio di cui è capoluogo, che non aspetta altro che essere portato alla luce”.
Aggressione nel centro storico di Viterbo – Due giovani accoltellati in via Valle Piatta
Infine, Marta Iacoponi che ha messo nome e cognome “perché mi vergogno a invitare amici a visitare la mia città per le condizioni in cui versa. Sporca, poco curata, strade impraticabili per colpa delle buche, aiuole che sembrano giungle. Una vergogna”.
Daniele Camilli
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