Viterbo – Sant’Angelo – “Vedere il mondo con occhi nuovi. Dal pensiero al sogno”. Il nuovo murale del paese delle fiabe. Sant’Angelo di Viterbo, a 23 chilometri dal capoluogo, che dal 2017 in avanti s’è fatto strada nel mondo e tra i turisti con l’idea di un borgo stretto tra valli e montagne all’orizzonte che ha deciso di raccontarsi agli altri attraverso case dipinte con i protagonisti delle fiabe che, come scrisse, interpretandone la struttura, più di 80 anni fa Propp, si rassomigliano in tutto il mondo.
Viterbo – Sant’Angelo – Il murale Dal pensiero al sogno
Questa mattina l’inaugurazione, in via Umberto 5. L’artista è Violetta Carpino. Accanto a lei, ai piedi del murale, anche la consigliera comunale Chiara Frontini, la presidente di Prometeus, Federica Mancini, ed Egle Chivelli di Acas, l’associazione che porta avanti il progetto delle fiabe.
Viterbo – Sant’Angelo – L’artista Violetta Carpino
“Un progetto, quello del paese delle fiabe, che ci ha rubato il cuore – ha detto Frontini, che è anche vice presidente di Prometeus – abbiamo visto capacità e prospettiva e la possibilità, come è stato, che il paese non si spopolasse. Sant’Angelo rappresenta la rinascita di un luogo e anche quest’ultimo murale ne è un esempio bellissimo”.
Viterbo – Sant’Angelo – La presentazione del murale Dal pensiero al sogno
“Dal pensiero al sogno”, idropittura al quarzo per esterno. 9×8 i metri. Opera finanziata da Prometeus e organizzata da Acas. Gli elementi, Mary Poppins, una bambina e simboli di rinnovamento.
Viterbo – Sant’Angelo – Chiara Frontini
“Mary Poppins – spiega Violetta Carpino – reca in sé valori ancora oggi attuali e importanti. Invita al sogno, al pensiero, all’immaginazione, alla capacità dunque di vedere il mondo con occhi sempre nuovi. Le farfalle blu sono infatti il simbolo del rinnovamento. Basta un poco di zucchero… basta cambiare prospettiva. In questo dipinto Mary Poppins vola insieme a una bambina senza ombrello perché, come si può intuire dalla gestualità, è il pensiero che le fa volare. Il pappagallo, presente nel film come manico dell’ombrello, qui vola alto e libero. Libero come è il pensiero che non deve giudicare mai le cose dal loro aspetto, dice Mary Poppins. Unendo con una linea immaginaria il pappagallo e le farfalle, si viene a comporre una circonferenza entro la quale sono incorniciati i volti di Mary Poppins e della bambina. Il cavallino della giostra posizionato sul cappello è il simbolo del gioco. La complicità nello sguardo è quello che vi è tra ogni madre e figlio: ogni donna può essere la Mary Poppins del proprio bambino, basta un poco di immaginazione e il sogno va sù”.
Viterbo – Sant’Angelo – Il murale Dal pensiero al sogno
Violetta Carpino è nata a Roma nel 1991. Si è diplomata al liceo artistico “via di Ripetta” a Roma. Nel 2014 ha conseguito la laurea all’Accademia di Belle Arti di Roma ed ha intervistato per la tesi il critico d’arte Achille Bonito Oliva. Negli anni accademici è stata allieva di grandi artisti quali Baldino, Bondi, Berto, Campus, Di Lorenzo e dei critici d’arte Bussagli, Siena, Bomba, Casorati, Gallo e di Evola.
Viterbo – Sant’Angelo – Il murale Dal pensiero al sogno
Nel 2016 Violetta Carpino ha esposto le sue opere presso “Spoleto Arte” a cura di Vittorio Sgarbi, ha vinto il concorso nazionale per la realizzazione della medaglia della Maratona di Roma 2017 ed ha realizzato la scenografia dei concerti di Cristiano De André per il tour live del 2016 e del 2017 “De André canta De André”. Negli anni precedenti ha vinto il primo premio del concorso “Shopping bag 2011” indetto dalla Galleria Vittoria (Roma, 2011) e il premio Fidia – Arti figurative e Plastiche per il “Concorso nazionale,40° anniversario ecole instrument de paix Italia’’ (Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II, Roma, 2012). Nel 2012 ha esposto nella mostra curata da Claudio Strinati e Paola di Giammaria “La pittura a Roma dal Futurismo ai nostri giorni”. Dal 2015 ad oggi ha partecipato a festival internazionali di arte di strada a Roma (“Caleidoscopio”, “Muracci Nostri”, “Pinacci Nostri”, “Tracce Temporanee”), Diamante (“OSA – Operazione Street Art”), in Spagna a Valencia (“Graffitea”) e Gandia (“Serpis Urban Art Project”). Dal 2008 ha preso parte a numerose mostre collettive, realizzato performance, curato due esposizioni e insegnato pittura presso corsi privati. Le sue opere sono state pubblicate su libri e riviste.
Daniele Camilli
Fotocronaca: Il murale “Dal pensiero al sogno” – Il Paese delle fiabe
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