Alessandro Zan
Roma – “Dal Vaticano un’invasione di campo senza precedenti”. Alessandro Zan, promotore dell’omonimo disegno di legge contro l’omofobia, a proposito delle parole del cardinale Parolin, segretario di stato vaticano, che ha espresso le preoccupazioni della Santa sede a proposito delle ambiguità della legge.
“La nota della diplomazia vaticana – ha detto Alessandro Zan – ha rappresentato un’invasione di campo senza precedenti, le critiche sono tutte legittime e anche durante l’approvazione la Cei non ha mai rinunciato, giustamente, a esprimere le proprie osservazioni e critiche, ed è sempre stato un elemento di arricchimento del dibattito”.
“Ma arrivare addirittura a usare la diplomazia fra stati – ha aggiunto il deputato del Partito democratico – per intervenire su una legge non ancora approvata è una cosa abnorme, il parlamento deve essere libero e autonomo”.
“Ha fatto molto bene Draghi a ribadire che lo stato è laico e che non viviamo in uno stato confessionale”, ha concluso Zan.
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