Roma – Mentre il ministro della Salute Roberto Speranza annuncia che ad oggi più di 13,7 milioni di persone hanno già scaricato il green pass, il sottosegretario Pierpaolo Sileri interviene sull’argomento. E smorza gli entusiasmi. Colpa della temutissima variante Delta che potrebbe far slittare i tempi per il rilascio della certicazione verde che ad oggi si può ottenere dopo quindici giorni dalla prima dose.
Coronavirus – Green pass
“È verosimile che la variante Delta ci costringerà a rimodulare il green pass – spiega Sileri ai microfoni di Radio 4 -, rilasciandolo dopo la seconda dose di vaccino: ma è presto per dirlo, aspettiamo ancora i dati di una o due settimane”.
Difende però la decisione presa dal governo nei giorni scorsi: “La scelta di rilasciare il green pass dopo la prima dose non è stato un errore, allora i dati ci dicevano questo. Al momento una modifica non serve ma va messa in cantiere: da medico e non da politico, dico che probabilmente si arriverà ad una rimodulazione”.
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