Salò – “Non vogliamo parlare del nostro dolore perché è indescrivibile”. Ma i genitori di Greta trovano comunque la forza di lanciare un appello accorato: “Siamo vicini ai genitori di Umberto: chiediamo a chiunque abbia visto o sentito qualcosa che riguardi Greta o Umberto la sera del 19 giugno scorso o quel che è accaduto quella notte nel golfo di Salò di comunicarlo al comandante dei carabinieri, al pm titolare delle indagini o ai nostri legali”.
Lago di Garda – L’imbarcazione speronata dal motoscafo – Nei riquadri: Umberto Garzarella e Greta Nedrotti
“Ogni dettaglio può essere importante” sottolineano, come riferisce il Corriere della Sera.
Umberto Garzarella, imprenditore 37enne di Salò, e Greta Nedrotti, studentessa universitaria di economia di 25, residente a Toscolano Maderno, sono stati travolti e uccisi dopo le undici di sabato sera mentre si trovavano sul gozzo li legno di lui, a largo di Portese. A travolgerli sarebbe stato un motoscafo Riva Acquarama con a bordo due turisti 52enni di Monaco di Baviera. Sono entrambi indagati per duplice omicidio colposo e già rientrati in patria, ma da subito hanno sottolineato di non essersi accorti di nulla.
Lago di Garda – I carabinieri al lavoro
Uno è risultato negativo all’alcoltest mentre per il secondo non è possibile stabilire se e quanto avesse bevuto: stando a quanto riferisce il quotidiano milanese, si sarebbe rifiutato di sottoporsi agli esami, che non sono obbligatori secondo il codice di navigazione, quindi in caso di incidente nautico.
“Crediamo di dovere alla nostra amatissima Greta almeno un tributo di verità e giustizia. Per noi averla persa è già una condanna a vita” sottolineano i genitori.
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