Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
    • Facebook
    • Twitter
    • LinkedIn
    • Google Bookmarks
    • Webnews
    • YahooMyWeb
    • MySpace
  • Stampa Articolo
  • Email This Post

Viterbo - Il colonnello della gdf Pecorari ha reso omaggio al comandante partigiano - Ieri le celebrazioni per il 247esimo anniversario di fondazione della guardia di finanza - FOTO

“Mariano Buratti era un eroe, la sua vita è fonte d’ispirazione e punto di riferimento”

di Daniele Camilli
Condividi la notizia:


Viterbo – Da comandante a comandante. “Mariano Buratti – ha detto il colonnello della Guardia di finanza Andrea Pecorari – era un eroe e una brava persona”. Un eroe della Finanza, medaglia d’oro al valore militare, comandante partigiano, ucciso a Forte Bravetta a Roma, da nazisti e fascisti, il 31 gennaio 1944. Dopo essere stato torturato in via Tasso.


Viterbo - Guardia di finanza - 247esimo anniversario - Andrea Pecorari

Viterbo – Guardia di finanza – 247esimo anniversario – Il comandante Andrea Pecorari


L’occasione, ieri, durante le celebrazioni per il 247esimo anniversario di fondazione della Gdf. Organizzato dal comando provinciale assieme al liceo classico che porta il nome di Buratti, e dove Buratti ha insegnato, diretto dalla preside Clara Vittori. Un vero e proprio omaggio, al partigiano e all’uomo, con la lettura delle motivazioni della medaglia d’oro al brigadiere Buratti. Alle celebrazioni di ieri erano presenti anche il sindaco di Viterbo Giovanni Arena, il presidente della provincia Pietro Nocchi e il prefetto Giovanni Bruno.


Il partigiano Mariano Buratti

Il partigiano Mariano Buratti


“Nobilissima tempra di patriota – sta scritto nelle motivazioni – valente e appassionato educatore di spiriti e di intelletti. Raccoglieva attorno a sé, tra i monti del viterbese, un primo nucleo di combattenti dal quale dovevano sorgere poi valorose formazioni partigiane. Primo fra i primi nelle imprese più rischiose, animando con l’esempio e la parola i suoi compagni di lotta, infliggeva perdite al nemico e riusciva ad abbattere un aereo avversario. Arrestato in seguito a vile delazione, dopo aver sopportato, con la fierezza dei forti e col silenzio dei martiri, indicibili torture, veniva barbaramente trucidato dai suoi aguzzini. Esempio purissimo di sublime amor di patria. Monti del viterbese”.


Viterbo - La Ds Clara Vittori e i docenti del liceo Buratti

Viterbo – La Ds Clara Vittori e i docenti del liceo Buratti


“Buratti – ha proseguito Pecorari – ha saputo distinguere ciò che era giusto da ciò che non lo era. Ha scelto il bene e ne ha seguito la strada fino alla fine. Fino all’estremo sacrificio. La sua vita è fonte di ispirazione e punto di riferimento. Innanzitutto perché Mariano Buratti era una brava persona. E la scelta di festeggiare questa giornata proprio al liceo che porta il suo nome non è casuale. Una festa che gli dedichiamo, come fonte d’ispirazione delle nostre azioni”.


 

Viterbo - Guardia di finanza - 247esimo anniversario

Viterbo – Guardia di finanza – 247esimo anniversario


Buratti ha insegnato nel liceo di via Tommaso Carletti, dedicato allora, epoca fascista, a Umberto di Savoia. Dopo la guerra, il liceo, grazie anche all’impegno del tipografo anarchico Sauro Sorbini, venne dedicato a Buratti. Il professore di filosofia, entrato nella guardia di finanza con il grado di vice brigadiere all’inizio degli anni ’20. Per passare poi al percorso accademico. Richiamato più volte tra i finanzieri, nel 1943 prese il grado di brigadiere della finanza. Partigiano combattente legato al Partito d’azione, partecipò alle prime azioni armate della resistenza romana subito dopo i fatti di Porta San Paolo, quando militari e popolazione si sollevarono contro l’occupazione nazista. A Viterbo cercò di dar vita a una banda partigiana, mentre il partito comunista stava facendo la stessa cosa con la Biferali.


Viterbo - Guardia di finanza - 247esimo anniversario

Viterbo – Guardia di finanza – 247esimo anniversario – Clara Vittori, Andrea Pecorari, Giovanni Bruno, Giovanni Arena, Pietro Nocchi


Entrambi i progetti, che puntavano probabilmente a creare due Gap nel viterbese, in pieno territorio nemico, non ebbero seguito. La Biferali, perché dopo la liberazione l’obiettivo non era più la lotta armata contro i nazisti, ma la costruzione del partito nuovo uscito dalla svolta di Salerno impressa dal segretario generale del Pci Palmiro Togliatti. Uomini e donne preparati alla resistenza più dura e al terrorismo come strumento di lotta politica per sbarazzarsi di fascisti e occupazione, che si trovarono poi a costruire un partito e un sindacato chiamati ad essere l’anima e il motore della democrazia repubblicana nata dal lavoro della costituente del ’46.


Viterbo - Guardia di finanza - 247esimo anniversario

Viterbo – Guardia di finanza – 247esimo anniversario


La Banda del Cimino, così si chiamava quella di Buratti, finì soprattutto, probabilmente, perché Buratti venne prima tradito e poi ammazzato privando Viterbo e la classe politica viterbese non solo di grande combattente, formatosi nella durissima lotta dei Gap romani e finito nella prigione politica di via Tasso non a caso, ma anche di un futuro grande dirigente politico che avrebbe potuto ridare anima e corpo al quel radicalismo mazziniano che aveva caratterizzato il Risorgimento viterbese, incanalandolo lungo la strada di quei valori e quelle prospettive che portava con sé il partito d’azione formatosi, anch’esso non a caso, nel clima straordinario della resistenza partigiana. La morte di Mariano Buratti ha significato anche questo, la perdita per Viterbo di un pezzo del dibattito politico nazionale dell’epoca e con esso un pezzo di quella classe dirigente che si stava formando allora. E in più, come ha detto il comandante Andrea Pecorari, che ieri, con il suo intervento, ha veramente restituito Buratti a Viterbo, Mariano Buratti era “una brava persona”. 


Viterbo - Guardia di finanza - 247esimo anniversario

Viterbo – Guardia di finanza – 247esimo anniversario


La resistenza nel viterbese ebbe per protagonista anche la Guardia di finanza. Ad esempio, a fare i primi trasporti furono i tenenti Melzani, Tomaselli, Parlante, Cecconi. I trasporti riguardavano armi ed esplosivi utili alla banda di Buratti per gli atti di sabotaggio. Trasporti che avvenivano su mezzi targati Gdf.


Viterbo - Il liceo classico Mariano Buratti

Viterbo – Il liceo classico Mariano Buratti


Di Buratti, infine, ci sono testimonianze anche della prigionia in via Tasso 155 a Roma, il carcere politico dei nazisti. Lo raccontano come un uomo coraggioso e attento alle sofferenze dei compagni. Cercò pure di organizzare la fuga, ma non gli riuscì. Venne fucilato a Forte Bravetta da un plotone della Polizia Africa italiana il 31 gennaio 1944. Assieme ad altri combattenti. Per rappresaglia contro le azioni partigiane che a Roma si intensificavano giorno dopo giorno. A dare il colpo di grazia fu Kappler stesso. Di Mariano Buratti, i compagni di prigionia in via Tasso sopravvissuti ricordavano soprattutto una battuta, che lui faceva a tutti quelli che arrivavano. In romanesco perfetto. “Cce semo, fatte animo, qui le botte se sprecano”.

Daniele Camilli


Fotocronaca: Guardia di finanza, 247esimo anniversario di fondazione

“Scoperti 185 evasori totali e 273 lavoratori in nero, 700mila euro percepiti indebitamente col reddito di cittadinanza”


Condividi la notizia:
24 giugno, 2021

Viterbo in zona bianca ... Gli articoli

  1. Il sindaco Landi: "Tolfa vuole entrare a far parte della Tuscia"
  2. "Facciamo un museo del cinema a Viterbo"
  3. "Riapre il teatro del Bistrot, un segno di speranza e un servizio alla città"
  4. "La violenza è un dato costante della città, le risse sono continue e il degrado è evidente"
  5. "Parlare dei poveri dà fastidio, e anche noi cristiani ci siamo accomodati..."
  6. "Hackers contro la regione Lazio, non esistono difese sicure al 100%..."
  7. "Nasce Squadra civica per vincere le prossime elezioni comunali"
  8. "Ho toccato con mano la povertà, il mio sacerdozio è una storia d'amore costante"
  9. "Non c'è bisogno del Paradiso... c'è bisogno della Tuscia, un posto incantato"
  10. "Quando si tratta dei referendum sulla giustizia, le bandiere politiche non contano..."
  11. Raffael, vincono il concorso l'istituto Da Vinci, il comprensivo di Orte e la primaria di Civita Castellana
  12. "Prove Invalsi Scuola, una bella batosta per tutta quanta l'istruzione ..."
  13. "Voglio una città rispettosa, pulita e fantasiosa..."
  14. "Giovane spara tra la gente, una bravata premeditata che non va presa alla leggera"
  15. "Quello sparo deve aprire gli occhi a politica, istituzioni, scuola e famiglie"
  16. Ragazzo col passamontagna spara un colpo di pistola tra la gente...
  17. Balli, abbracci e tamburi, al Sacrario esplode una festa piena di colori
  18. Il sindaco Arena: "Galati può solo votare contro e continuare a fare opposizione"
  19. L’Italia è in finale e al Sacrario i viterbesi sfidano il Covid…
  20. "Mafia viterbese: chi sapeva non ha denunciato, le vittime hanno permesso che accadesse"
  21. "Scuola, genitori e studenti vanno resi più partecipi nella gestione degli istituti"
  22. "Mammagialla, l'estate è calda ma 'al fresco' lo sarà di più"
  23. "Codice degli appalti, a rischio posti di lavoro e servizi ambientali"
  24. "Il territorio non può diventare una pattumiera, no al biodigestore"
  25. Piazza Dante, la casa tolta alla camorra e "regalata" alla monnezza...
  26. "Calcio, i campionati di terza e seconda categoria rischiano di scomparire"
  27. "Non siamo ex tossici, ma persone e abbiamo tutto il diritto di vivere in città"
  28. "Dal pensiero al sogno, un nuovo murale per vedere il mondo con occhi diversi"
  29. "Rumori, odori e mano dell'uomo, le macchine d'epoca sono emozione grandissima..."
  30. "Con Eurodesk apriamo le porte della città all'Europa"
  31. "Mammagialla, a rischiare è sempre e solo la polizia penitenziaria..."
  32. "Passaparola fra i santi Agostino, Giorgio e Girolamo..."
  33. La guardasigilli: "Il 'giardino della solidarietà' esempio operosità dei magistrati"
  34. Cartabia inaugura il Giardino della solidarietà coltivato da studenti e detenuti
  35. I tombini sloga caviglie di via Mazzini...
  36. "E' una maturità che viviamo con ansia e sulla pelle, speriamo sia giusta, corretta e ponderata..."

                               Copyright Tusciaweb srl - 01100 Viterbo - P.I. 01994200564PRIVACY POLICY

Test nuovo sito su aruba container https://www.tusciaweb.it/via-sandro-pertini-strada-pubblica-chiusa-con-sbarra/