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Viterbo - Fragomeni (cooperativa La Rondine): "Ognuno deve prendersi carico di una persona" - FOTO

“Non siamo ex tossici, ma persone e abbiamo tutto il diritto di vivere in città”

di Daniele Camilli
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Viterbo – “Non siamo ex tossici, ma persone. E abbiamo tutto il diritto di vivere in città. Da invisibili a visibili, una speranza per chi pensa di non potercela fare. Ogni pezzo della città deve prendersi carico di una persona. Come momento di rinascita”. Gianfranco Fragomeni è uno psicologo che lavora per la cooperativa sociale la Rondine. Si occupa di ludopatie e tossicodipendenze. La cooperativa, nata a Lanciano in provincia di Chieti, ha aperto da poco una sede a Viterbo, e collabora con il Sert. Il servizio della Asl che si occupa di tossicodipendenze. 


Viterbo - L'inaugurazione del progetto Rinascere

Viterbo – L’inaugurazione del progetto Rinascere


Roberta Sperduti è invece presidente dell’associazione culturale Yarnbombing di Viterbo. Si occupa di laboratori creativi all’interno del centro diurno del Sert. Insieme alla Uoc dipendenze patologiche di Viterbo del dipartimento Cure primarie della Asl di Viterbo, e alla Rondine, ieri pomeriggio a via Saffi hanno raccontato la “rinascita”, questo il nome del progetto, “Rinascere”, di chi è stato tossicodipendente e ne è uscito, anche se, come ha detto Marcello di Viterbo, “sarebbe stato meglio non esserci mai entrato”. 


Viterbo - Gianfranco Fragomeni

Viterbo – Gianfranco Fragomeni


“Sono orgoglioso di far parte di questo gruppo – ha proseguito poi Marcello -. Si sta bene e si scherza. Sei anni fa sono entrato in comunità e sono riuscito a lasciar perdere le droghe. Portano alla morte. Bisogna invece pensare a vivere e divertirsi”. 

Un progetto e “una nuova modalità di inclusione, socializzazione e appartenenza al territorio”, spiegava il comunicato di convocazione dell’incontro all’incrocio tra via Saffi e le scalette che portano in via Cavour, davanti al bar Happiness. A prenderne parte 5 persone. L’occasione, celebrare la giornata mondiale contro la droga. L’installazione, pop up di carta e fiori, simbolo di rinascita. 


Viterbo - Alessia Mancini, Marco De Carolis, Gianfranco Fragomeni e Roberta Sperduti

Viterbo – Alessia Mancini, Marco De Carolis, Gianfranco Fragomeni e Roberta Sperduti


“Fiori e petali di lea – spiega Leonardo Cappelli che ha partecipato al progetto – che nel momento di dischiudersi e poi richiudersi vogliono regalare un sorriso”.


Viterbo - Roberta Sperduti

Viterbo – Roberta Sperduti


All’inaugurazione sono intervenuti anche gli assessori comunali alla cultura e allo sviluppo economico, rispettivamente Marco De Carolis e Alessia Mancini e la consigliera comunale Chiara Frontini.


Viterbo - Marcello

Viterbo – Marcello


I Pop up sono a disposizione a via Saffi, indicazioni al bar Happiness.

“Un’iniziativa lodevole – ha detto De Carolis -. Arte, cultura e musica. Si torna a vivere, facendo ciò che si ama”. “Va apprezzato il coraggio – ha aggiunto Mancini -, l’inizio di una rinascita”.


Viterbo - Il progetto Rinascere

Viterbo – Il progetto Rinascere


Secondo la Relazione annuale al parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia del 2020 (presidenza del Consiglio dei ministri, dipartimento politiche antidroga), “continua il trend in aumento dei decessi per overdose che raggiunge i livelli del decennio precedente con oltre un decesso al giorno, nel 2019 sono stati registrati 373 casi (+11%). In poco meno della metà dei casi di decesso direttamenteattribuibile all’uso di sostanze, l’eroina si conferma come la droga principale (45,3%), ma sono in aumento anche i decessi attribuibili all’uso di cocaina. Tuttavia, per quasi un terzo delle overdose la sostanza responsabile dell’evento rimane ‘imprecisata’. Questo dato potrebbe essere collegato alla diffusione di nuove sostanze psicoattive, la cui composizione è spesso difficile da determinare”.


Viterbo - Gianfranco Fragomeni e Roberta Sperduti

Viterbo – Gianfranco Fragomeni e Roberta Sperduti


“Cerchiamo di fare ogni anno almeno un paio di eventi – racconta Roberta Sperduti -, soprattutto installazioni di street art per sottolineare momenti importanti della vita del tessuto sociale e fare poi un lavoro di sensibilizzazione. Per fare i fiori abbiamo riciclato in maniera creativa materiali destinanti al macero. Alla fine ne è venuta fuori un’infiorata”.


Viterbo - Chiara Frontini (sulla destra)

Viterbo – Chiara Frontini (sulla destra)


“Il fiore – ha poi commentato Sperduti – è simbolo di rinascita, muore e getta i semi per il futuro. Un messaggio di speranza e determinazione nei confronti del problema delle tossicodipendenze”.


Viterbo - L'inaugurazione del progetto Rinascere

Viterbo – L’inaugurazione del progetto Rinascere


“Nel panorama complessivo che riguarda l’offerta e la domanda di sostanze illegali – prosegue la Relazione della presidenza del Consiglio dei ministri – suscitano particolare attenzione gli indicatori legati alla diffusione della cocaina. Rispetto al 2018, a fronte di una diminuzione complessiva dei sequestri di altre sostanze, i quantitativi di cocaina sequestrati sono quasi triplicati raggiungendo nel 2019 le 8,3 tonnellate. Anche la domanda è aumentata negli anni: secondo le ultime stime disponibili, dei quasi 16 miliardi di euro spesi per l’acquisto di sostanze stupefacenti circa il 31%, corrispondente a poco meno di 5 miliardi di euro, ha riguardato proprio cocaina. La fetta di mercato attribuibile a questa sostanza risulta dunque essere in costante e rapida crescita, grazie anche alla posizione strategica che il nostro paese occupa nello svolgimento delle attività criminali a essa collegate”.


Viterbo - L'inaugurazione del progetto Rinascere

Viterbo – L’inaugurazione del progetto Rinascere


“Il progetto Rinascere – ha concluso Fragomeni – ha avuto uno scopo terapeutico. L’inclusione non deve restare chiusa negli ambienti ospedalieri e delle comunità. L’inclusione deve venire fuori. Ogni pezzo della città deve prendersi carico di una persona. Come momento di rinascita, appunto. Non siamo ex tossici ma persone e abbiamo tutto il diritto di vivere nella città. Questo è il punto. Da invisibili a visibili”.

Daniele Camilli


Fotocronaca: Il progetto Rinascere


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27 giugno, 2021

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