Viterbo – Festival, formazione e cubature. L’università torna in città. L’Unitus, a Viterbo, tra Santa Maria in Gradi e il Riello. Rettore, Stefano Ubertini. In vista del prossimo anno, dopo il Covid che ha chiuso pure le aule dell’accademia.
Questa mattina al rettorato, una conferenza stampa su offerta formativa, open day, attività didattica, tasse universitarie e programma triennale. In più, progetti che riguardano l’espansione delle sedi, la caserma dei Vigili del fuoco e quella dei militari a Palmanova e il festival della scienza cui si affianca, proprio in questi giorni, la fiera del design all’orto botanico “Rambelli”. In cattedra, il rettore Ubertini e la direttrice generale dell’ateneo, Alessandra Moscatelli.
Viterbo – Alessandra Moscatelli e Stefano Ubertini
Città e università. Caserma Palmanova. “I lavori stanno andando avanti e bene – ha detto il rettore -, l’obiettivo cui puntiamo è avere pronto il primo lotto entro il mese di settembre del prossimo anno. Da lì in poi andremo avanti”. C’è poi in ballo anche un “nuovo bando del ministero sull’edilizia – fa notare Ubertini – di prossima uscita. Parteciperemo anche noi con l’intenzione di recuperare le strutture delle ex aziende agrarie, le cubature ancora utili al Riello e il Cus, il centro sportivo”. Dulcis in fundo, la caserma dei vigili del fuoco a ridosso di Porta romana, sotto Santa Maria in Gradi. Di fatto, appena se ne andranno i vigili, l’università riprenderà in mano il progetto.
“Sulla caserma dei vigili del fuoco – ha detto infatti Ubertini – non abbiamo novità. Confermiamo comunque la nostra disponibilità a prendere l’edificio. Ma finché non verrà liberato non si potrà fare niente. Abbiamo inoltre il problema che la programmazione degli investimenti da parte dell’università è biennale, e bisogna tener conto di questo aspetto. Comunque sia, appena la caserma sarà disponibile, siamo pronti ad investire anche lì”.
Viterbo – Unitus – L’ingresso principale di Santa Maria in Gradi
L’offerta formativa. L’Unitus si presenta all’appuntamento del prossimo anno, dopo la pandemia, con 42 corsi di laurea. 19 triennali, 21 magistrali e due corsi a ciclo unico. “La novità di quest’anno – ha detto il rettore – è l’attivazione del corso di laurea in design per l’industria sostenibile e il territorio, secondo corso di laurea in disegno industriale di tutto il Lazio, e unico nel suo genere a livello nazionale”. Verranno attivati anche altri due corsi. Uno in Security and human Rights, completamente in lingua inglese, e uno, interateneo con La Sapienza di Roma, in scienze gastronomiche per il benessere.
Viterbo – Il rettore Stefano Ubertini
Festival. Due gli appuntamenti previsti. Uno è prossimo. Dal 3 luglio, e dalle 4 del pomeriggio, all’Orto botanico “Angelo Rambelli” di Viterbo, lungo strada Bagni, la Fiera del design, dedicata ai temi della natura, della biodiversità e appunto al design.
Confermato infine, a settembre, il festival della scienza. “Puntiamo in futuro – ha detto Ubertini – a renderlo un vero e proprio evento cittadino di rilievo”.
Sempre a settembre, 7, 8 e 9, l’Open day. “L’evento – ha spiegato il rettore – sarà in modalità mista e consentirà agli studenti e alle future famiglie di visitare le strutture dell’Unitus in presenza”. Già in corso, invece, le giornate di accoglienza presso i singoli dipartimenti.
Viterbo – La direttrice generale Alessandra Moscatelli
Attività didattica. “Nel primo semestre del prossimo anno accademico – ha detto Ubertini – le attività formative e curriculari degli insegnamenti di tutti i corsi di studio si svolgeranno ‘prioritariamente in presenza’, con il limite giornaliero delle presenze fissato nel 50% dell’intera popolazione studentesca”. In presenza anche gli esami. Prevista comunque la possibilità di seguire le lezioni in streaming e chiedere di svolgere l’esame on line, in determinate circostanze legate alla pandemia.
Tasse universitarie. “Non solo non ci sono aumenti – ha esordito Ubertini -, ma l’ateneo viterbese ha assunto ulteriori misure specifiche per sostenere gli studenti e le loro famiglie”. Tra queste, la “no-tax” area è stata estesa a 24 mila euro, ciò significa che “le matricole e gli studenti regolari con Isee familiare inferiore o uguale a 24 mila euro dovranno versare solo la tassa regionale e l’imposta di bollo virtuale e quelli con Isee familiare tra 24 mila e 30 mila euro avranno riduzioni sulle tasse molto consistenti”.
Daniele Camilli
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