Roma – L’indice Rt schizza a 1,57 contro l’1,26 della scorsa settimana. È quanto emerge dal monitoraggio dell’Istituto superiore della sanità e del ministero della Salute relativo al periodo 19-25 luglio.
Mascherina anti-Covid
Peggiora ancora l’incidenza settimanale dei casi che dai 41 casi per 100mila abitanti raggiunge i 58 negli ultimi 7 giorni. Il dato peggiore si registra in Sardegna che ha un’incidenza di 135. A seguire la Toscana con 94, il Lazio e il Veneto con 87, l’Umbria con 81 e la Sicilia con 80.
Per quanto riguarda l’occupazione dei letti ospedalieri sono ancora lontane le soglie stabilite dall’ultimo decreto Covid per il passaggio in giallo (10% di occupazione delle terapie intensive e del 15% dei letti di area medica).
A livello nazionale i pazienti Covid in terapia intensiva occupano il 2% dei letti disponibili e il 3% dei letti ordinari. Le Regioni messe peggio sono la Sicilia (4% ti e 9% ordinari), la Sardegna (5% ti e 4 ordinari), il Lazio (4% ti e 4% ordinari), la Calabria (3% ti e 8% ordinari) e la Campania (2% ti e 5% ordinari).
“Raddoppia l’incidenza settimanale a livello nazionale con evidenza di forte aumento dei casi diagnosticati in quasi tutte le regioni e province autonome. Aumenta in maniera molto significativa la trasmissione dell’infezione da virus Sars-CoV-2 nel paese con quasi tutte le regioni e province autonome classificate a rischio epidemico moderato” si legge nel report.
“L’attuale impatto della malattia Covid-19 – prosegue – sui servizi ospedalieri presenta tassi di occupazione e numero di ricoverati in area medica e terapia intensiva sostanzialmente stabili. La trasmissibilità anche sui casi ospedalizzati è sopra la soglia epidemica. La circolazione della variante delta è in aumento in Italia ed è ormai prevalente. Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi”.
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