Oristano – Maxi incendio nell’Oristanese, in Sardegna. Nella serata di ieri sono scoppiati una serie di grandi incendi che hanno costretto circa 400 persone ad abbandonare le proprie abitazioni. Sembrerebbe che circa 10mila ettari di territorio siano stati divorati dalle fiamme.
Le fiamme nell’Oristanese
Le operazioni dei vigili del fuoco per domare il rogo sono ancora in corso d’opera, in particolare nella zona di Montiferru. I vigili del fuoco fanno sapere che sono ancora impegnati 60 uomini, tre aerei e un elicottero.
La situazione più drammatica si registra a Cuglieri, in provincia di Oristano, dove le fiamme hanno addirittura raggiunto la piazza centrale del paese. Le fiamme sono state favorite dal caldo rovente ma, a quanto si apprende, non si potrebbe escludere l’origine dolosa dell’incendio.
“Un’altra giornata impegnativa – ha commentato all’Ansa il direttore generale della protezione civile della regione Sardegna Antonio Belloi -. Abbiamo tutti gli undici mezzi aerei in volo per la Sardegna, molti dei quali sul rogo dell’Oristanese, gli elicotteri dei vigili del fuoco e dell’esercito e sete Canadair che stanno cercando di spegnere le fiamme che, secondo una stima sommaria, tra Santi Lussurgiu e Cuglieri hanno divorato circa 10mila ettari di territorio”.
“Viviamo con preoccupazione, angoscia e immenso dolore queste ore drammatiche nelle quali le fiamme minacciano, ancora una volta, l’incolumità dei cittadini, le loro proprietà, e il nostro prezioso patrimonio ambientale – ha affermato il presidente della regione Sardegana Christian Solinas -. Sono vicino con la più profonda partecipazione ai sindaci e a tutti i cittadini dei territori colpiti, e a tutti coloro che sono impegnati con abnegazione nella lotta a questa emergenza che ci minaccia in modo vile e violento. Anche quest’anno, per la campagna antincendio, è schierata in Sardegna la flotta aerea dello stato che concorre, insieme a quella regionale, alla lotta contro gli incendi boschivi. L’integrazione tra le due flotte consente la copertura dell’intero territorio regionale con tempi di intervento molto brevi in difesa dell’ambiente e dei cittadini, ma è indispensabile la collaborazione di tutti per prevenire simili emergenze e identificare i colpevoli. Siamo impegnati a ricercare le cause ed i responsabili di questo disastro oltre che a verificare i margini per ristorare gli ingenti danni subiti dalle comunità colpite”.
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