Viterbo – “Il virus del corona, che è la grande novità, ci ha insegnato l’importanza della pari dignità”. E’ un pezzo della filastrocca della quinta elementare della scuola primaria delle suore francescane di Civita Castellana che hanno vinto il primo premio del concorso “Tutti al lavoro, come ci organizziamo in casa” nell’ambito del progetto europeo Raffael iniziato nel 2019 e conclusosi ieri sera con l’evento finale e la premiazione dei ragazzi delle scuole negli spazi della provincia in via Saffi a Viterbo. A vincere il premio anche l’Istituto Leonardo Da Vinci, per le scuole superiori e il comprensivo di Orte per le medie. Duemila euro a testa che andranno all’istituto. Premi in buoni per l’acquisto di materiali anche alle altre scuole che hanno preso parte. Tutte quelle della provincia.
Viterbo – Raffael – Gl studenti della primaria delle suore francescane di Civita Castellana
Dieci i soggetti che hanno preso parte al progetto. Capofila, la provincia di Viterbo che questa sera ha messo a disposizione anche gl spazi per premiazioni e conclusioni. La sala Benedetti, lo spazio di fronte e quello all’aperto nel cortile. Il tutto organizzato dalla Iuppiter di Salvatore Regoli che ha presentato la giornata.
Viterbo – Raffael – Gli studenti dell’Istituto comprensivo di Orte
In sala ci sono famiglie, scuole, bambini, associazioni, cooperative, il mondo del terzo settore e le istituzioni. Con loro, il presidente della provincia Pietro Nocchi, le assessore alle politiche sociali della regione, Alessandra Troncarelli, e del comune, Antonella Sberna, e la consigliera alle pari opportunità della provincia Lina Delle Monache.
Viterbo – Lina Delle Monache, Antonella Sberna e Alessandra Troncarelli
“Con il progetto – ha detto Nocchi – sono stati fatti tanti passi nella direzione giusta, trovando nuove modalità per dare un servizio importante, la conciliazione lavoro-famiglia”.
Con il progetto Raffael sono stati infatti messi in campo, in via sperimentale, nuovi servizi accessibili gratuitamente ai cittadini della provincia di Viterbo. Un’offerta rivolta ad anziani e persone sole, a bambini e ragazzi, a lavoratrici e lavoratori, che ha rafforzato la rete dei servizi sociali, educativi e di supporto alle famiglie già presenti nel territorio. Raffael ha inoltre promosso anche una serie di attività di sensibilizzazione per contribuire al cambiamento culturale nella visione dei ruoli familiari e nel lavoro, tra cui il concorso riservato alle scuole per avvicinare bambini e ragazzi ai temi della conciliazione vita.
Viterbo – Alessandra Troncarelli e Pietro Nocchi
“Dobbiamo garantire pari opportunità – ha aggiunto Troncarelli – e stiamo continuando a lavorare proprio in questa direzione riproponendo l’avviso sulla non autosufficienza. Lo scorso anno avevamo stanziato 6 milioni di euro. Quest’anno le risorse a disposizione ammontano a 11 milioni, proprio per rispondere alle esigenze di più persone possibili. Perché l’anno scorso sono state tantissime ad aderire e a novembre i soldi erano già finiti”.
Viterbo – Raffael – Gli studenti dell’Itt Leonardo Da Vinci
Nel corso della sperimentazione, hanno aderito a Raffael oltre 100 famiglie del viterbese.
I servizi offerti.
Contact center “family line”. Attività di accompagnamento o ripresa dei bambini a scuola e presso le attività ludiche o sportive e quando i genitori o i familiari sono impossibilitati a farlo per motivi di lavoro. Il servizio mette a disposizione due pulmini cn autista ed educatore, sanificati a ogni spostamento.
Spazio compiti. Attività di aiuto compiti per ragazzi dai 6 ai 14 anni e supporto nella didattica digitale attivo dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18 con un assistente dedicato ad ogni bambino/ragazzo. Terminata l’emergenza sanitaria, lo spazio compiti potrà essere svolto in presenza presso le sedi di Viterbo, Capranica e Soriano nel Cimino.
Servizi ponte. Attività sportive, creative, musicali e supporto didattico per i bambini in età scolare nei periodi di vacanze e chiusure della scuola, come ad esempio nel periodo natalizio, nei giorni feriali dalle 8,30 alle 16,30.
Spazio coworking. Ambiente di lavoro condiviso, dove liberi professionisti o dipendenti di enti pubblici e aziende private avranno a disposizione una postazione di lavoro, un Pc portatile e la connessione a internet per lo svolgimento del proprio lavoro. Lo spazio è dotato di tre postazioni ed è messo a disposizione della provincia presso la sede d via Saffi 49 a Viterbo.
Spazio baby. Ambiente educativo protetto dove chi usufruisce della spazio coworkng può portare il proprio bambino. Lo spazio baby è adiacente al coworking, comprende un’area giochi e cambio e può accogliere un massimo di 5 bambini di età compresa dai 4 mesi ai 5 anni.
Maggiordomo territoriale. Servizi “salva tempo” a disposizione dei cittadini: consegna della spesa, acquisto di farmaci, pagamento di bollette, prenotazione di visite e appuntamenti, consegna e ritiro di panni in lavanderia eccetera. L’utilizzo dei servizi “salva tempo” permette ai cittadini lavoratori di dedicare più tempo alla vita lavorativa e privata.
Più tempo per gli anziani. Il servizio offre attività di supporto, anche a distanza durante il periodo di emergenza Covid, per favorire la riattivazione della persona dal punto d vista sciale e relazionale. E’ rivolto a tutte le persone anziane residenti nei distretti Vt3 e Vt4. La linea telefonica è attiva tutti i giorni dal lunedì al venerdì.
I numeri di telefono di riferimento: 3456562301, 0761959744.
Viterbo – Marco Trulli del Forum terzo settore Lazio
Ad intervenire anche Marco Trulli in rappresentanza del Forum terzo settore Lazio, parte integrante del progetto, di cui è portavoce Francesca Danese. “Raffael è stato un modello su cui andare avanti nella coprogettazione tra pubblico e terzo settore – ha sottolineato Trulli -. La pandemia ci ha fatto capire che vanno stretti nodi e maglie di cooperazione, trovando nuove soluzioni. Anche di governo e cura del territorio tra amministrazioni e organizzazioni del terzo settore. Collaborazioni che hanno dato luogo sempre a ottimi risultati grazie anche alla cabina di regia messa in campo dalla regione durante la pandemia. I servizi di Raffael potrebbero in qualche modo potrebbero essere accolte anche nella programmazione delle politiche territoriali a sostegno delle famiglie”.
Daniele Camilli
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