Roma – “La giunta regionale del Lazio ha disposto la costituzione in giudizio dinanzi alla Corte costituzionale per difendere la norma della legge regionale 13/2018 articolo 9, in cui si esplicita che il personale sanitario dedicato ai servizi alla persona delle strutture private accreditate deve avere un rapporto di lavoro di dipendenza regolato dal contratto collettivo nazionale, sottoscritto dalle associazioni maggiormente rappresentative nel settore sanitario”. A dichiararlo l’assessore alla sanità regionale del Lazio, Alessio D’Amato, in una nota riportata dall’agenzia Askanews.
“Vogliamo – spiega l’assessore nella nota – difendere questa norma dinanzi alla suprema corte per ristabilire un principio: chi lavora in nome e per conto del servizio sanitario deve rispettare i contratti collettivi di lavoro e non si può fare dumping a discapito delle strutture che rispettano le regole”.
“È un principio sacrosanto, in difesa della qualità del lavoro e di conseguenza della qualità dei servizi erogati alle persone. Su questo tema non faremo sconti a nessuno e ci difenderemo in tutte le sedi”, conclude l’assessore regionale.
Copyright Tusciaweb srl - 01100 Viterbo - P.I. 01994200564PRIVACY POLICY