Viterbo – “Rodolfo è stata una persona sempre al servizio degli altri. La sua disponibilità, la sua capacità organizzativa e la sua bontà, la conoscevano tutti”. Ieri mattina alla chiesa di Santa Maria della Verità a Viterbo, i funerali di Rodolfo Rinaldi, dirigente della Filca Cisl viterbese e segretario nazionale della Sicet. A celebrarli, don Elio Forti.
Viterbo – Santa Maria della Verità – I funerali di Rodolfo Rinaldi
“Dobbiamo vivere più per gli altri che per noi – ha detto il sacerdote nel corso dell’omelia -. Dobbiamo essere di più al servizio degli altri, soprattutto in un momento difficile come questo. Al servizio di chi in questo terribile momento è in difficoltà o in povertà”. Il riferimento di don Elio è alla pandemia ed emergenza Covid ancora in corso. La Filca Cisl, invece, di cui Rinaldi è stato dirigente, è la Federazione italiana lavoratori costruzioni e affini. Sindacato di categoria che organizza gli addetti dell’edilizia, dell’industria del legno, del cemento, dei laterizi, del marmo e della pietra. Sicet, diretta infine da Rinaldi in veste di segretario nazionale, è il Sindacato inquilini, casa e territorio.
Viterbo – Il sindacalista Rodolfo Rinaldi
“Siete qui per due motivi – ha poi aggiunto don Elio -. Perché conoscevate bene questa persona è gli avete voluto bene. E gli volete dire grazie per averlo conosciuto. Siete qui anche per essere vicini a chi soffre per la perdita di una persona cara. Sono due motivazioni che fanno parte di un orizzonte umano. Siamo qui per dare l’ultimo saluto. E per un cristiano il saluto si fa con il cuore.
Rinaldi aveva 66 anni ed è stato ucciso da un malore. Ai suoi funerali, i dirigenti delle categorie Cisl provinciali e regionali. Con loro, il segretario generale Fortunato Mannino. Con loro i familiari e gli amici. Sulla bara, la maglia della Viterbese di cui er tifoso.
Viterbo – Santa Maria della Verità – I funerali di Rodolfo Rinaldi
“Perdiamo una presenza importante e un pezzo di noi – lo hanno ricordato così in una nota Sandro Mancinelli, Arduino Troili, Paolo e Andrea Cuccello, Mauro Miracapillo, Francesco Agostini e Fabio Turco -. Intorno ad una esperienza sindacale, certo di provincia, animata però di valori e ideali senza confini , siamo cresciuti insieme, una ‘nidiata’ di sindacalisti inafferrabili, possibile in quell’anomalia avviata dalla Cisl fine anni 70. C’era un senso di solidarietà e fraternità per il mondo che volevamo rappresentare che era anche necessariamente la sostanza speciale di una comunanza unica”.
Daniele Camilli
Multimedia: Fotocronaca: I funerali di Rodolfo Rinaldi – Video: Il saluto di don Elio Forti
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