Roma – “Con il nuovo decreto introduciamo tre questioni fondamentali. La proroga dello stato d’emergenza, il cambio dei parametri che consentono il cambio di colore alle regioni e un’estensione significativa dell’uso del green pass”. Così il ministro della salute Roberto Speranza, che in conferenza stampa ha elencato le principali misure introdotte dal nuovo decreto Covid.
La conferenza stampa del premier Mario Draghi insieme al ministro della salute Roberto Speranza e alla ministra della giustizia Marta Cartabia
Lo stato d’emergenza era infatti in scadenza il 31 luglio. Speranza, nella conferenza che ha seguito il consiglio dei ministri che ha approvato il nuovo decreto, ha spiegato che la misura è stata prorogata fino al 31 dicembre 2021.
“Per quanto riguarda i parametri che consentono il cambio di colore alle regione – ha continuato il ministro della salute – la modifica sostanziale che facciamo è quella di considerare il parametro prevalente il tasso di ospedalizzazione. Le regioni passeranno in zona giallo quando il tasso delle terapie intensive supererà il 10 per cento e quello dell’area medica il 15 per cento. Si passerà alla zona arancione quando il tasso delle terapie intensive supererà il 20 per cento e quello dell’area medica il 30 per cento. Si entrerà in zona rossa, invece, quando il tappo delle terapie intensive supererà il 30 per cento e quello delle aree mediche il 40. La ragione di questo cambio è che oggi il nostro paese ha somministrato oltre 63 milioni di dosi”.
“Il terzo ambito è l’estensione del decreto è quello del green pass. In poche settimane sono state oltre 40 milioni le certificazioni verdi scaricate. Già oggi abbiamo utilizzato questo strumento per partecipare per esempio a un matrimonio, o entrare in una Rsa. Con questo decreto estendiamo l’utilizzo dello strumento in maniera piuttosto significativa. Il green pass dunque servirà per il consumo al tavolo al chiuso in bar e ristoranti, spettacoli aperti al pubblico, grandi eventi all’aperto, musei, piscine, palestre, fiere, meeting, convegni, centri termali, centri sociali, culturali e ricreativi, sale gioco, sale bingo e procedure concorsuali. Il messaggio di fondo che vogliamo dare è vaccinarsi, perché questa è la strada principale se vogliamo metterci alle spalle la stagione del Covid”.
“Il green pass non è un arbitrio, è una condizione per tenere aperte le attività economiche – ha commentato il premier Mario Draghi -. La scelta era tra procedere normalmente, quindi molte regioni sarebbero andate in giallo con i paramenti precedenti, oppure introdurre il green pass e cambiare i parametri in modo da mantenere le regioni in zona bianca”.
“L’economia italiana va bene – ha continuato Draghi -. l’Italia cresce a un ritmo superiore rispetto a altri paesi europei ma la variante Delta è minacciosa. Altri paesi europei sono più avanti di noi nei contagi, ma abbiamo imparato che senza reagire subito, la realtà che a noi appare distante si presenta da noi con un intervallo di tempo ravvicinato. I provvedimenti che abbiamo adottato oggi sono imputati, introducono un uso estensivo della certificazione verde”.
“Vorrei dire due parole sulla campagna vaccinale – ha concluso il presidente del consiglio -. Circa due terzi di italiani over 12 hanno ricevuto una dose di vaccino, oltre la metà ha completato il ciclo vaccinale. L’obiettivo di somministrare 60 milioni di dosi entro fine luglio è stato raggiunto. La pressione negli ospedali è diminuita e i decessi sono diminuiti. Ieri si sono registrati purtroppo 21 decessi, contro però i 400 di quattro mesi fa. La situazione complessivamente è in miglioramento. La campagna vaccinale ha permesso all’economia di riprendessi. Con la stagione estiva ci aspettiamo un’ulterioriore ripresa del settore dei servizi”.
Copyright Tusciaweb srl - 01100 Viterbo - P.I. 01994200564PRIVACY POLICY