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Torna in cella il mago della truffa “reo confesso” a Striscia la notizia

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Monterosi – (sil.co.) – Torna a far parlare di sé a distanza di un decennio il truffatore seriale di Monterosi che nell’ottobre del 2012, prima dell’ennesimo arresto, ha avuto un quarto d’ora di popolarità perfino su Striscia la notizia. Si chiama Massimo Sette e oggi ha 48 anni, noto per sua stessa ammissione alle cronache nazionali come “il mago delle truffe”.

Il suo primo arresto per truffa risalirebbe addirittura al 1999. L’ultimo all’altro ieri. Martedì 20 luglio Filippo Sette è tornato dietro le sbarre per avere “serialmente” violato le prescrizioni della messa alla prova. In particolare per il mancato rispetto degli orari cui doveva sottostare e per essersi anche fatto sorprendere alla guida senza patente. 

“Quante truffe ho fatto? Beh, almeno duecento”, ammise candidamente davanti alle telecamere di Striscia la notizia, pochi giorni prima di finire a Mammagialla, raccontando in tivvù il meccanismo dei suoi incredibili “bidoni” in serie. Raggiri per somme tra i 100 e i 300 euro a danno di commercianti. “I carabinieri di Monterosi mi hanno detto che ho alzato il prezzo: prima prendevo cento, ora tre volte di più”, ammise durante l’intervista, vantandosi di essere un soggetto “noto agli uffici”.


Un arresto dei carabinieri

Un arresto dei carabinieri – Foto di repertorio


La sua specialità era intrufolarsi nei negozi cogliendo di sorpresa il personale, solitamente in un momento di sovraffollamento, riuscendo a riscuotere crediti mai esistiti.

“Il titolare mi ha detto di passare per incassare una piccola somma che mi deve”, spiegava. Le scuse variavano: pubblicità sulle pagine gialle, abbonamento a una rivista o un semplice prestito. A volte l’ uomo prendeva il telefonino e simulava una chiamata col proprietario: “Ciao, sono già qui…Sì, sì, ci sono i tuoi collaboratori…Che dici? Mi faccio anticipare i soldi da loro o passi tu? Sei sicuro? Vuoi parlarci direttamente? Tranquillo, riferisco io… A presto, un abbraccio”.

La sua piazza preferita era il centro della capitale. I primi colpi risalirebbero alla fine del secolo scorso. Il 28 gennaio 2011, dopo essersi spacciato per fornitore in una profumeria di via Frattina, fu anche arrestato, ma rimesso subito in libertà, col foglio di via per tre anni da Roma e l’obbligo di firma a Monterosi. All’epoca era già noto alle cronache come il “mago delle truffe”.

L’anno successivo, prima della confessione a Striscia la notizia, si era ripresentato a Roma, il 15 ottobre 2012, mettendo a segno un colpo  da 250 euro in una boutique di via Nazionale prima che la commessa capisse la fregatura.

Filmato dalla videosorveglianza e riconosciuto nelle foto del suo corposo dossier dalla vittima, Filippo Sette se la cavò con una denuncia a piede libero, ma finì lo stesso in manette per violazione del foglio di via valido per tre anni che gli impediva di penetrare nel Grande raccordo anulare anche per un eventuale ricovero ospedaliero.

Si disse all’epoca che il suo curriculum contasse già 170 reati solo per truffa. “Nel 2017 è finito in carcere per truffa e per rapina”, si legge inoltre nella nota della compagnia dei carabinieri di Civita Castellana, che hanno dato esecuzione all’ordine di sospensione della misura alternativa alla detenzione portandolo in carcere.

– Truffatore seriale viola la messa in prova, portato in carcere

 


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