Nepi – Promoter finanziario di Nepi accusato di avere truffato per milioni di euro almeno 18 risparmiatori, il processo è entrato ieri nel vivo con la testimonianza di una coppia di coniugi, un dentista e una insegnante che, a causa sua, avrebbero smarrito 800mila euro su una somma complessiva di due milioni di euro che gli avevano affidato.
“Erano soldi miei e di mio marito, in parte ereditati da me, che sono figlia unica, alla morte di mio padre quando aveva solo 58 anni e mai toccati per scelta, in quanto destinati alle mie due figlie, perché avessero le spalle coperte in caso di necessità”, ha detto la donna in uno dei passaggi più toccanti della sua testimonianza.
Sul banco degli imputati, davanti al giudice Elisabetta Massini, l’ex family banker 62enne Angelo Soldatelli, rinviato a giudizio su richiesta della Dda di Roma l’11 dicembre 2018, dal gup Clementina Forleo del tribunale di Roma.
Otto le vittime che si sono costituite parti civili, con gli avvocati Carmelo Ratano, Matteo Moriggi e Andrea Danti. Avrebbero subito complessivamente perdite per oltre 5 milioni di euro. Parte civile e responsabile civile è Banca Mediolanum, della quale Soldatelli era l’interfaccia sul territorio.
Soldi – Foto d’archivio
“Un amico che ci si era trovato bene aveva presentato Soldatelli a mio marito. A me, che a parte Bot e Btp avevo una piccola gestione patrimoniale a capitale garantito che rendeva il 5 per cento, ha proposto la medesima cosa, solo con una rendita del 7 per cento. Veniva a casa all’ora di cena, per trovare anche mio marito quando usciva dallo studio, il rapporto è diventato amicale e ci fidavamo. Quando ci hanno telefonato da Banca Mediolanum per dirci che c’erano dei problemi, ci si è aperto un mondo, siamo entrati nel panico, abbiamo temuto di perdere tutto”, ha proseguito, spiegando al giudice di averci rimesso 800mila euro.
Tutte le vittime, a loro insaputa, sarebbero state profilate come “investitore intraprendente”, anche una signora che ha fatto solo fino alla quinta elementare.
Per Soldatelli, che avrebbe distratto somme dei clienti e fatto operazioni non autorizzate, era scattata la sospensione sanzionatoria di quattro mesi dall’albo unico dei promotori finanziari. Il provvedimento è stato formalizzato dalla Consob nel maggio del 2016, la denuncia al tribunale di Viterbo risale a gennaio 2017. Deve rispondere di truffa aggravata dall’abuso delle relazioni derivanti dalla prestazione d’opera e dalla rilevante entità del danno patrimoniale e accesso abusivo a sistema informatico, tramite i codici e le password dei clienti.
Tutto sarebbe partito dai reclami al call center della banca, relativi ad anomale movimentazioni, da parte di diversi clienti, incontrati personalmente dagli ispettori della banca tra il 19 novembre e il 6 dicembre 2013. Banca Mediolanum Spa ha segnalato alla Consob le presunte irregolarità con due note del 22 novembre 2013 e dell’11 aprile 2014.
Il processo è entrato nel vivo solo ieri con i primi due testimoni dell’accusa. Un terzo sarà sentito il 27 settembre, mentre gli altri, pur citati e presenti ieri in tribunale, saranno ascoltati in un’udienza successiva, a causa del Covid che ha scombinato tutti i ruoli.
In diciotto avrebbero ricevuto dal promotore false informazioni e falsi rendiconti in merito agli investimenti effettuati. In cinque avrebbero dichiarato di non riconoscere le operazioni di pagamento risultate a favore di altri clienti, dal controvalore complessivo di 61.988 euro, disposte tramite 26 bonifici e un assegno bancario.
Silvana Cortignani
Articoli: Truffa milionaria a decine di investitori, alla sbarra promoter finanziario – “Soldatelli ha distratto somme dei clienti e fatto operazioni non autorizzate” – Truffa milionaria, promoter finanziario davanti al gup
