Viterbo – “Arena non chiude la crisi perché non ha una soluzione…”. Giacomo Barelli (Forza Civica) chiede al sindaco di far sapere alla città quali sono le sue intenzioni dopo l’azzeramento della giunta. “Si dimette, rimette insieme la maggioranza o ne crea una nuova? Verrà sfiduciato sul modello Capodimonte?” Insomma, di interrogativi per lui ce ne sono tanti ed è ora che il primo cittadino dia delle risposte. E le dia entro il 31 agosto. E’ in questa data, infatti, che è stato fissato il consiglio comunale sulla “situazione della grave crisi istituzionale del comune”. Chiesto proprio dall’opposizione.
Giacomo Barelli
“Da un punto di vista oggettivo – dice Barelli -, questo non fa che azionare il conto alla rovescia, perché il comune è senza giunta dall’11 agosto. Il sindaco dovrà venire in aula per dire ai cittadini quello che vuole fare. Senza consiglio, questa vicenda avrebbe potuto protrarsi all’infinito, così invece abbiamo posto un limite. Questa situazione sta diventando politicamente imbarazzante e non si può aspettare che lui se ne vada al mare o altro, perché la politica non va in vacanza.
La verità è che il sindaco non riesce a fare niente, perché non ha una soluzione e non perché vuole attendere le ferie”.
Per Barelli, la situazione è meno rosea di quel che si vuol far credere. “La caduta del sindaco della Lega di Capodimonte per mano di FdI avvenuta in questi giorni e, sul fronte delle amministrative, un centrodestra spaccato, per esempio, a Vetralla, non fa che complicare la situazione del comune di Viterbo, perché FdI continua a prendere a calci in bocca la Lega.
Ci sono dunque due squadre e cioè, FI e Lega contro FdI, con l’aggravante di FI che sta in quella che chiamo ‘una maggioranza Draghi’ in Provincia. Una pentola che non finisce di bollire, visto che dopo il voto nei comuni ci sarà anche quello a Palazzo Gentili”.
Secondo rumors, il malcontento tra i meloniani sarebbe elevato. E non riguarderebbe solo i numeri.
“Il sindaco – incalza Barelli – deve dirci, entro il 31 agosto, che intenzioni ha: si vuole dimettere, rimette insieme la maggioranza o aprire a una ‘maggioranza Draghi’ presentando, dopo aver ampliato l’agenda, un programma per evitare il commissariamento. Oppure verrà invece sfiduciato sul modello Capodimonte? A questo punto, la campanella è suonata”.
Arena ha chiesto a tutte le forze politiche di “sedersi a un tavolo come fossero un unico partito”. “La sua, è una tranquillità di facciata e non rispecchia la realtà, perché se fosse vera avrebbe fatto la riunione, fissata per il 20 agosto, e invece poi rimandata. E non la convoca perché la soluzione non ce l’ha. La questione, infatti, non è più numerica, ma sta diventando politica e non passa più solo per FdI e c’è da capire cose vorranno mettere in campo anche le altre componenti, FI e Lega, che finora sono state buone. E’ ora di passare alla concretezza, perché è solo la quiete prima della tempesta”.
In definitiva per il capogruppo di Forza civica, “la città non si può permettere che lui stia al mare a passare tempo e che non ci sia una giunta, premesso che senza si sta meglio, visto che non sono stati fatti danni e non è quindi stato del tutto negativo… ma al di là delle battute, questa situazione non può più andare avanti.
Abbiamo fatto questa figura un po’ provinciale della politica che va in vacanza, ma ora – conclude Barelli – la vacanza è finita e Arena deve venire in consiglio a dire che farà”.
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