Viterbo – “Se la prossima settimana non si trova una soluzione alla crisi e la città resta ancora senza giunta, al consiglio comunale del 31 agosto mi presenterò dimissionario”. Il sindaco di Viterbo Giovanni Arena fissa un termine chiaro alla situazione in corso. Una città senza governo ormai da giorni. In attesa del 31 agosto, giorno della seduta d’aula a palazzo dei Priori. Prima, però, la riunione con le forze di maggioranza fissata per martedì prossimo.
“Se un sindaco non fa come dice Fratelli d’Italia – ha aggiunto Arena – allora FdI fa cadere le giunte. Come è successo a Capodimonte. E’ il ragionamento che emerge dall’intervista a Giampieri”. Tuttavia, “se ci riesco”, il sindaco è disponibile a cedere l’assessorato ai lavori pubblici “interamente a FdI”. “Chiaramente deve poi esserci una compensazione per Forza Italia”, mentre il problema dei consiglieri delegati, sollevato da Giampieri e che Arena considera “secondario”, “eventualmente si affronterà dopo”.
Infine, l’ipotesi di un governo di “unità comunale” con dentro anche le opposizioni. “Stimolante – risponde il sindaco – ma in fondo al cuore so bene il mondo che rappresento. E di certo non rinnego la mia attività politica, ormai trentennale, per fare il sindaco altri due anni”.
Viterbo – Il sindaco Giovanni Arena
Sindaco, sono più di dieci giorni che la città è senza giunta. Cosa sta succedendo? Riuscite a venire fuori dalla crisi oppure no?
“Mi auguro che ci sia un atteggiamento propositivo da parte di tutte le forze politiche. Se una squadra porta il risultato il beneficio ce l’hanno tutti, ma se si continua a giocare in solitaria, il danno lo subisce tutta la coalizione. Io il segnale l’ho mandato chiaro. Azzerare una giunta no0n si fa a cuor leggero”.
Quindi cosa accadrà?
“Martedì in giornata faremo un incontro con tutte le forze di maggioranza. L’ottimale non ci sarà per nessuno. Se tutti faranno un piccolo passo indietro, le condizioni ci sarebbero. Altrimenti sarebbe folle. Soprattutto a fronte dei finanziamenti senza precedenti che stanno arrivando. Sarebbe incomprensibile. A quel punto dovrebbero tutti quanti cambiare mestiere e non fare più politica”.
Tuttavia, Fratelli d’Italia dice che la “prima mossa” la deve fare lei…
“Lo sa che c’è? Quando ho letto l’intervista a Massimo Giampieri (coordinatore provinciale di FdI ndr), ho fatto un sorrisetto”.
Perche?
“Perché di fatto c’è scritto che la prima mossa la deve fare il sindaco, ma la deve fare come dice Fratelli d’Italia. Non è questo l’atteggiamento che mi aspetto in vista dell’incontro di martedì. Ufficialmente, e sostanzialmente anche nell’intervista, FdI non mi ha chiesto niente. Io devo fare il mago, entrare nel cervello di tutti quanti e capire quali sono questi riequilibri o questa riorganizzazione che Fratelli d’Italia chiede. Non mi risulta che FdI mi abbia chiesto un assessorato. Io devo interpretare tra le righe gli umori che cambiano quotidianamente. Così come passano i consiglieri da un partito all’altro. Io non ho intenzione di modificare una giunta perché i consiglieri passano da una forza politica a un’altra. Sarebbe veramente ridicolo”.
Viterbo – I banchi della maggioranza in consiglio comunale
Quale è la sua proposta?
“Ho già parlato con i partiti. Martedì farò la mia proposta alle forze politiche e mi auguro che venga accettata”.
Che tipo di proposta farà?
“Farò una proposta sulla quale si possa convergere tutti quanti, armonizzando alcune situazioni”.
Ad esempio?
“Riportare i lavori pubblici ad un solo assessorato. Assessorato che, per una questione di equilibri iniziali, avevamo spacchettato. Chiaramente deve poi esserci una compensazione per Forza Italia. Chi prende una cosa, poi ne deve cedere un’altra. Su questo ragionamento la quadra si trova. Chi dice invece ‘tutto mio’, non va bene. Farò quindi delle proposte, ma allo stesso tempo mi devono la possibilità di distribuire e al tempo stesso di essere disposti anche a cedere e non solo ad acquisire”.
A Capodimonte le cose sono andate come dice Giampieri, cioè il sindaco si è fatto fuori da solo?
“Questa è la stessa cosa che si diceva prima. Secondo quello che dice Giampieri non è FdI che ha fatto dimettere il sindaco di Capodimonte, ma il sindaco che non ha fatto quello che loro chiedevano. E’ il sindaco di Capodimonte che si è ‘suicidato’ oppure la sua proposta non è stata adeguata ai desiderata di Fratelli d’Italia?”
Secondo lei qual è la risposta?
“Le rispondo dicendole che non vorrei trovarmi nella stessa situazione, sentendomi poi dire da FdI: ‘non siamo stati noi a staccare la spina ma è stato Arena che non ha fatto una proposta adeguata”.
Quindi mi sta dicendo che se un sindaco non fa come dice Fratelli d’Italia, allora FdI fa cadere le giunte?
“Questo è il ragionamento che emerge dall’intervista a Giampieri. E’ come se avesse detto: ‘sta al sindaco, ma dipende da che mossa fa’. E’ come a scacchi. Sei convinto che stai facendo una mossa vincente, ma alla fine è proprio quella a farti perdere. Quando mi sento dire ‘la prima mossa la devi fare tu’ è come se mi dicessero: ‘fai la mossa che io vorrei che tu facessi’. Magari a discapito delle altre forze politiche”.
E cosa vorrebbe da lei Fratelli d’Italia?
“Una cosa specifica ancora non mi è stata chiesta. Nè in termini di assessorato né di altre situazioni. Si parla solo di riequilibri in base alle forze, di armonizzazione e di risolvere la questione dei consiglieri delegati. Quest’ultima cosa la vedrò però in un secondo tempo perché i consiglieri delegati ci sono sempre stati ed è un problema secondario che eventualmente si affronterà dopo”.
Viterbo – Palazzo dei Priori
Indipendentemente dalle richieste che, stando a quanto dice non ci sono state, secondo lei a cosa punta FdI?
“Penso che voglia rinforzare la propria posizione”.
In che modo?
“Il vicesindaco è due anni e mezzo per uno, e su quello non mi pare ci siano problemi. FdI critica molto il passaggio che fece Ubertini a inizio consiliatura, spostando l’assessorato sulla Lega. Vorrebbero quindi, in qualche maniera, compensare. All’inizio infatti FdI, a partitaria di consiglieri con le altre forze politiche più importanti, aveva sia l’urbanista che i lavori pubblici”.
E la sua intenzione quale è?
“Se ci riesco, cercherò di dare per intero i lavori pubblici a Fratelli d’Italia”.
Viterbo è senza giunta da diversi giorni, era questo il momento più opportuno per mettere in crisi il governo della città?
“Sì, penso di sì. Innanzitutto, durante la settimana di Ferragosto gli uffici comunali sono poco operativi per le ferie. Dopodiché, non potevo azzerare la giunta e il giorno dopo fare finta di niente. Una pausa di riflessione penso possa essere utili per tutti. 10-12 giorni di crisi li avevo poi previsti. E spero che martedì la situazione si risolva”.
Se si dovesse arrivare al consiglio comunale del 31 agosto ancora senza giunta, lei cosa farà?
“Non c’ho pensato. Ma se arrivo al 31 agosto senza giunta, mi presenterò in consiglio dimissionario”.
Considerando i finanziamenti che ci sono ancora da spendere e quelli in arrivo, pur di salvare l’esperienza in corso, lei sarebbe disposto a un ‘governo di unità comunale’, con dentro anche parte dell’opposizione, come di fatto suggerisce il consigliere Giacomo Barelli?
“E’ una voce che gira. Ma potrebbe creare un danno enorme in vista delle elezioni del 2023. Se arrivi a fine consiliatura con una maggioranza diversa rispetto a quella che ha vinto le elezioni nel 2018, sei destinato a non avere lunga vita. Certo, l’ipotesi di un governo di ‘un’unità comunale’ potrebbe essere stimolante, ma in fondo al cuore so bene il mondo che rappresento. E di certo non rinnego la mia attività politica, ormai trentennale, per fare il sindaco altri due anni”.
Daniele Camilli
– Giampieri (FdI): “Crisi in comune, il sindaco Arena deve fare la prima mossa…”
Copyright Tusciaweb srl - 01100 Viterbo - P.I. 01994200564PRIVACY POLICY