Viterbo – Crisi in comune, “a dover fare la prima mossa è il sindaco di Viterbo Giovanni Arena. Non noi. Non siamo noi a dovergli dire cosa fare”. E’ il punto di vista di Fratelli d’Italia. Nero su bianco da Massimo Giampieri, il suo coordinatore provinciale.
Il sindaco Arena ha azzerato la giunta diversi giorni fa. E a distanza di 11 giorni ancora non si vede luce. Nel frattempo è stato convocato un nuovo consiglio comunale per il 31 agosto. Col rischio che a questa data il primo cittadino possa arrivare senza una squadra di governo e quindi una soluzione alla crisi politica in corso. “Arena – precisa Giampieri – dovrà tirare una linea, con una nuova riorganizzazione. Almeno spero”. Non sarà tuttavia Fdi “a staccare la spina”. Nemmeno, in termini di alleanze, nei comuni della Tuscia che andranno al voto ad ottobre. Per quanto riguarda infine Capodimonte, “non è Fdi che ha fatto cadere il sindaco – sottolinea Giampieri – ma il sindaco che ha fatto una scelta che l’ha fatto cadere”.
Viterbo – Massimo Giampieri (Fdi)
Giampieri, cosa sta succedendo a Viterbo dopo l’azzeramento della giunta di diversi giorni fa? L’amministrazione comunale va avanti oppure no?
“Io spero di sì, ci mancherebbe. Dobbiamo solo rivederci con il sindaco che ha azzerato le deleghe. Sarà sicuramente un momento di discussione che spero porti a risultati positivi nell’interesse di tutti. Ci sono tanti progetti in campo e mi sembrerebbe assurdo mandare all’aria un’amministrazione. Dipende tutto dalla volontà del sindaco nel trovare una quadra alla situazione. Se il sindaco ha azzerato le deleghe è perché ha capito che è necessaria una riorganizzazione della struttura. Tutto qui. Il sindaco ha preso atto delle criticità emerse nel corso delle discussioni precedenti. A questo punto dovrà tirare una linea, con una nuova riorganizzazione. Almeno spero”.
Quali sono le richieste di fratelli d’Italia per poter andare avanti?
“Non ci sono richieste, ma criticità che abbiamo evidenziato. Alla luce di quello che non va, sia a livello gestionale e amministrativo, sia a livello di giunta. E’ arrivato il momento di dare le giuste risposte, riorganizzando gli assessorati in maniera più uniforme?”
Qual’è l’assessorato che vorrebbe Fratelli d’Italia?
“Non è un problema di richieste e di numeri. E’ un problema di riorganizzazione di tutta la struttura organizzativa. Il sindaco è responsabile delle propria amministrazione e deve fare i conti con le figure che lo rappresentano, con le scelte iniziali e con quelle che saranno le conclusioni. Noi non mettiamo in crisi un’amministrazione, così…”
Viterbo – Consiglio comunale
Per quale motivo, allora, l’avete messa in crisi?
“Non l’abbiamo messa in crisi noi, è Giovanni Arena che ha capito che dovevamo ripartire da una situazione riorganizzativa. Non abbiamo fatto richieste specifiche chiedendo di togliere qualcuno per metterci qualcun altro. Assolutamente. Verificheremo in base a quello che deciderà il sindaco e in base a risposte che devono essere adeguate alle esigenze e alle richieste che sono state fatte. Dopo l’incontro valuteremo. Adesso non chiediamo né numeri né assessorati, ma la riorganizzazione dell’amministrazione”.
Però, per riorganizzare servono anche nomi e numeri…
“Riorganizzazione vuol dire tante cose”.
Ad esempio?
“Ad esempio, riorganizzare un assessorato significa che non devono esserci subassessorati e le deleghe ai consiglieri andrebbero annullate oppure riviste con una logica diversa. Le deleghe vanno affidate allo stesso gruppo politico di appartenenza di chi ha già l’assessorato. Sono questi i nodi principali. Sui numeri deve essere il sindaco a valutare, in base ai pesi specifici dei gruppi politici e delle decisioni iniziali. E’ il sindaco che deve fare la prima mossa. Non noi. Non siamo noi a dovergli dire cosa fare”.
Viterbo – Il sindaco Giovanni Arena
Nel frattempo però Fdi fa cadere il sindaco a Capodimonte…
“Fratelli d’Italia non ha fatto cadere il sindaco a Capodimonte. Il sindaco ha cambiato il vicesindaco senza nessun accordo. Un nostro assessore è uscito dalla maggioranza. Nel corso delle trattative al sindaco è stato chiesto di tornare sui suoi passi e non lo ha fatto. Per questo è andata a finire così. Quindi non è stata una scelta politica. Non è Fdi che ha fatto cadere il sindaco, ma il sindaco che ha fatto una scelta che l’ha fatto cadere”.
Gira voce, tuttavia, che le forze politiche che compongono la maggioranza a Viterbo, Lega, Fdi e Forza Italia, si stiano spaccando anche in tutti gli altri comuni che andranno al voto ad ottobre…
“In tutte le trattative precedenti la scelta di un sindaco, ogni gruppo politico chiede alcune cose proponendo una persona o più persone che lo rappresentino. Poi gli ultimi giorni si va alla quadra. Gli ultimi giorni arriveranno la prossima settimana. Quindi la partita è ancora aperta. Tieni conto quello che è successo a Civita Castellana quando sono state scelte le candidature. Questa cosa dovrebbe insegnare i tempi della politica. Sono 20 anni che mi trovo in logiche di candidature dei comuni. Non si sono mai viste candidature che vengono fuori uno o due mesi prima. Magari la decisione finale viene fuori nelle ultime 48 ore. Questo è il quadro. E questa volta è la stessa cosa. In ogni comune ci sono anime politiche diverse. Noi lavoriamo per un centrodestra unito, ovunque e mettendo in campo i nostri uomini migliori anche in termini di vertice. Se ci riusciamo, bene. Questo è nelle cose e sentiamo che abbiamo potenzialità per poterlo fare. Nell’interesse dei comuni che vanno al voto. In alcuni di questi si sta chiudendo e in altri ci sono ancora discussioni. Ma le discussioni e le differenze politiche servono e sono il sale della democrazia”.
Viterbo – Palazzo dei Priori
A proposito di tempi stretti, il 31 agosto a Viterbo è stato fissato il nuovo consiglio comunale e la giunta è ancora azzerata, da giorni. Che succede se si dovesse arrivare al nuovo consiglio senza che Arena abbia nominato i nuovi assessori?
“Prevedo che il sindaco prima del 31 agosto trovi la soluzione per non andare in consiglio comunale senza giunta”.
E se questo non dovesse succedere?
“Al 31 agosto manca ancora una settimana e credo che ci sarà sicuramente la ricerca della quadra della situazione. Non penso che Arena non sia in grado di trovare una soluzione. Lui ci dirà come fare e certamente darà risultati utili, andando incontro ad altri due ottimi anni di attività di governo della città”.
Se verso la fine della prossima settimana vi doveste rendere conto che la soluzione alla crisi non c’è, Fratelli d’Italia farà cadere la giunta Arena oppure no?
“Fdi non ha nessuna fantasia di staccare la spina. Durante gli ultimi consigli del comune di Viterbo è mancato il numero legale. Ma non è mancato soltanto per Fdi. E’ mancato anche per l’assenza di Forza Italia. Sicuramente c’è una crisi che è evidente e sotto gli occhi di tutti. La vivono tutti i gruppi politici e tutti vanno alla ricerca di una soluzione. Io sono estremamente ottimista sia riguardo Viterbo sia tutti i comuni che vanno alle elezioni”.
E se il sindaco fosse tentato di allargare la maggioranza all’opposizione dando vita ad una specie di “governo Draghi” viterbese, come suggerito dal consigliere Giacomo Barelli, con dentro Lega e Forza Italia, Fdi cosa farà?
“Ad oggi è fantapolitica. Poi se qualcuno pensa di far questo… ma insomma. Non è Fdi che sta mettendo un veto per dire ribaltiamo noi il tavolo. E questo lo dico nella maniera più assoluta”.
Daniele Camilli
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