Viterbo - Comune - Il sindaco contrario a spostare un componente da un gruppo all'altro quando l'intesa solo sulle deleghe sembrava cosa fatta

Crisi, a sorpresa FdI torna alla carica sul terzo assessore e Arena sbrocca

Giovanni Arena

Viterbo – In comune la crisi si fa nera. Scontro tra Fratelli d’Italia e il sindaco Giovanni Arena. Oltre le deleghe, il gruppo guidato da Luigi Maria Buzzi chiede di più. Ma il primo cittadino non ci sta e la riunione di ieri del centrodestra si è chiusa con un sostanziale nulla di fatto.

Pare che dopo avere ascoltato tutte le forze della sua maggioranza singolarmente, Arena avesse ricevuto l’ok a sistemare la squadra degli assessori, aggiustando qualche delega, passandola da un componente all’altro della sua squadra.

Variazioni sul tema. Qualcosa più amministrativo che politico. Per migliorare la resa del lavoro, al momento ritenuta non eccezionale.

Pare che FdI abbia chiesto di avere i Lavori pubblici per intero. Adesso sono spacchettati in due, fra Laura Allegrini ed Elpidio Micci, mentre il sindaco Arena si è impegnato ad assegnare l’Ambiente. Probabilmente a Forza Italia.

Ma a questo punto l’incontro ha preso una direzione imprevista. Fratelli d’Italia avrebbe chiesto di rivedere la distribuzione delle deleghe, tornare all’assetto originario in giunta. Quindi un componente in più, perso strada facendo.

Proprio di recente, il gruppo consigliare è cresciuto. Sono in sei, con l’arrivo di Ombretta Perlorca. Praticamente quasi come a inizio mandato, quando gli eletti furono sette. Poi diversi hanno lasciato FdI per andare in direzione Lega.

La reazione di Arena, però, stando al racconto di chi c’era, non è stata quella che tutti si sarebbero aspettati. Mediazione, discussione e compromesso.

Il sindaco, di fronte alla proposta avrebbe sbroccato. E meno male che non aveva la mazzetta con cui voleva rompere il lucchetto del parco a San Martino. Qualche mobile dell’ufficio avrebbe rischiato.

L’essere passati da riassetto deleghe a rivedere gli assessori nel giro di un giorno non è stato gradito. Il primo cittadino si sarebbe reso non disponibile. Motivando il dissenso. Bene limare la squadra per migliorarla, ma togliere un assessore a un gruppo per darlo a un altro, no. Non ci sono le condizioni, a meno di due anni dal ritorno al voto.

Anche perché, avrebbe sostenuto Arena, non si può rifare la giunta ogni volta che un consigliere passa da una parte all’altra. E la riunione pare che sia finita così.

Il sindaco dovrà avanzare la sua proposta e capire se ottiene o meno il consenso dei suoi.

Che FdI riesca a ottenere un assessorato in più, appare complicato. Dovrebbe cederlo Fondazione. Tra Barbieri (eletto) e Mancini (esterna). Ma se si toglie la seconda, viene meno la presenza minima di donne in giunta.

Dettaglio trascurabile. Solo discuterne presupporrebbe che Santucci e i suoi siano d’accordo. Non pare proprio.

Giuseppe Ferlicca 

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