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Viterbo - Giunta azzerata - Andrea Micci (Lega): "Stiamo facendo una profonda riflessione sull'alleanza con Fratelli d'Italia"

“FdI sta staccando la spina dell’alleanza di centrodestra per andare in altre direzioni…”

di Daniele Camilli
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Viterbo – “La Lega sta facendo una profonda riflessione sull’alleanza di centrodestra. Un’alleanza sulla carta, ma poi nei fatti non è così. Sembra invece che FdI, sull’onda dei sondaggi, si stia dando da fare per staccare la spina e andare in altre direzioni”. Il coordinatore comunale di Viterbo e capogruppo della Lega a palazzo dei Priori, Andrea Micci, prende di petto Fratelli d’Italia. In vista della riunione di maggioranza di martedì prossimo per provare a risolvere una crisi che va avanti da giorni e che da quasi due settimane vede la città dei papi senza la giunta. Azzerata dal sindaco Giovanni Arena. 

“Noi faremo una profonda riflessione sull’alleanza di centrodestra – prosegue Micci – anche in vista delle prossime elezioni amministrative di ottobre. Così non si governa, ci vuole senso di responsabilità e arrivare fino in fondo senza mettersi a rompere e litigare per posizioni, ruoli e deleghe. Specialmente in un momento di emergenza Covid come questo che vede le amministrazioni in grossa difficoltà”.


Viterbo - Andrea Micci

Viterbo – Il coordinatore comunale della Lega Andrea Micci


Consigliere Micci, quale è la posizione della Lega dopo giorni di azzeramento della giunta e in vista del consiglio comunale del 31 agosto?
“Già tempo fa abbiamo proposto una revisione della giunta facendo per primi un passo indietro. Noi siamo stati quelli che hanno detto: ‘rimuoviamo un nostro assessore e chiediamo agli altri partiti se hanno intenzione di rivedere qualcosa perché questo è il momento’. E l’abbiamo fatto in maniera trasparente e di piena collaborazione con gli alleati. A me, sinceramente, questo modo che ha qualcuno di arrivare a non presenziare i consigli comunali e a non votare le pratiche amministrative perché vuole ottenere qualche cosa non mi piace”.

Per “qualcuno” intende Fratelli d’Italia?
“Sì, intendo Fratelli d’Italia che ha aperto la crisi, non ha partecipato ai consigli comunali, non ha votato pratiche amministrative e ha fatto saltare il numero legale. Non è un metodo che condivido. Assolutamente no. Non solo, ma FdI ci deve anche chiarire che cosa vuole. Una volta era il problema di Forza Italia in maggioranza in provincia, un’altra volta era la poltrona del terzo assessore, un’altra volta era la delega rifiuti, un’altra volta ancora il problema era sulla pratica dei debiti fuori bilancio. Cosa chiedono? Ce lo dicessero. Almeno possiamo vedere se la cosa è risolvibile o meno”. 

Cosa ne pensa quando il coordinatore provinciale di FdI Giampieri dice che la prima mossa la deve fare il sindaco Arena?
“Io sono abituato che se non ti presenti in consiglio comunale, evidentemente stai sollevando dei problemi. Ma non si capisce quale. Prima FdI chiarisca. Noi abbiamo detto al sindaco che siamo disponibili a valutare le modifiche. Come gruppo, per quanto ci riguarda, abbiamo 8 consiglieri. E da Manuele Cencelli abbiamo 4 posizioni che comprendono 3 assessori e il presidente del consiglio. Se qualcuno recrimina qualcosa in più o un riequilibrio di certo non se la può prendere con noi”. 

Giampieri tuttavia dice che non si tratta di un problema di numeri ma di riorganizzazione dell’amministrazione, a partire dalle deleghe…
“Anche il discorso delle deleghe è un’altra cosa che hanno tirato fuori. Il problema per FdI è il terzo assessore o le deleghe senza il terzo assessore? Spero vivamente che martedì, durante la riunione di maggioranza, FdI chiarisca la sua linea politica. E sottolineo politica, perché se apriamo il fronte amministrativo, i problemi sono molti ma vanno risolti con il lavoro. Di certo non con riassetti e riequilibri. Se il problema è politico, ce lo dicano con chiarezza. Noi poi valuteremo nella massima condivisione. Tuttavia, ribadisco, non condividiamo assolutamente il metodo di FdI. Nel momento in cui abbiamo passato due anni catastrofici con il Covid che ha colpito pesantemente la pubblica amministrazione che già era indietro. Nel momento in cui siamo stati bravi, in primis come Lega, ad ottenere dei finanziamenti, circa 71 milioni di euro da mettere a regime, se qualcuno si vuole prendere la responsabilità di far fallire tutto questo, sfiduciando il sindaco e facendo nominare un commissario, si faccia avanti. E lo deve dire in aula e in piedi”.

Tenuto conto di quanto ha appena detto, secondo lei perché FdI avrebbe messo in crisi Arena?
“Non si capisce. Inizialmente era una cosa, poi un’altra e infine si è tornati sulla stessa cosa di prima…”

E il suo personale punto di vista quale è?
“Secondo me, il problema di FdI è che, secondo loro, la rappresentanza in giunta è squilibrata. Poi ho sentito che una volta hanno chiesto il terzo assessore e successivamente sono tornati sui propri passi. Da parte di Santucci (Fondazione) ho poi sentito che c’era un problema sulla delega dei rifiuti e dopo sulla delibera riguardante i debiti fuori bilancio. Ma ad oggi il perché resta oscuro. Evidentemente non l’hanno condiviso bene con gli alleati. Spero lo abbiano fatto almeno con il sindaco. Un giorno dicono una cosa e un giorno un’altra, Anche in contraddizione tra loro”.

A Capodimonte invece come è andata? Giampieri sostiene che il sindaco si sia fatto fuori da solo…
“Anche questa è una rappresentazione che non corrisponde alla realtà. Da quel che so, il sindaco Antonio De Rossi si è impegnato molto per ricucire la situazione con una parte della sua maggioranza. Un forte lavoro di diplomazia c’è stato anche dopo le sue dimissioni. Il sindaco era disponibile al 200%. Però pare che qualcuno volesse dei nomi e qualcun altro altri, senza trovare la quadratura del cerchio. Voglio però precisare che sono coordinatore comunale di Viterbo e non provinciale”. 

Una situazione simile a quanto sta succedendo a Viterbo?
“Nel caso di Viterbo il problema non sono i nomi ma i numeri. Ma ripeto, FdI deve chiarire la sua posizione”. 


Viterbo - Massimo Giampieri (Fdi)

Viterbo – Il coordinatore provinciale di FdI Massimo Giampieri


Secondo lei FdI sta rompendo l’alleanza con Lega e Forza Italia?
“La Lega sta facendo una profonda riflessione sull’alleanza di centrodestra. Un’alleanza sulla carta, ma poi nei fatti non è così. Sembra invece che FdI, sull’onda dei sondaggi, si stia dando da fare per staccare la spina e andare in altre direzioni. Noi faremo una profonda riflessione sull’alleanza di centrodestra anche in vista delle prossime elezioni amministrative di ottobre. Così non si governa, ci vuole senso di responsabilità e arrivare fino in fondo senza mettersi a rompere e litigare per posizioni, ruoli e deleghe. Specialmente in un momento di emergenza Covid come questo che vede le amministrazioni in grossa difficoltà”.

Una “riflessione” che potrebbe portare a cosa?
“Un’alleanza, per essere tale, deve funzionare alla prova dei fatti. Non solo quando si va alle elezioni in vista della vittoria. Perché poi, una volta vinto, si lavora per far cadere le amministrazioni. E già lo abbiamo visto. A partire da Civita Castellana per finire con Capodimonte”.

Se la prossima settimana la rottura con FdI non si dovesse ricomporre e si arrivasse invece al consiglio comunale dei 31 agosto ancora senza una giunta, cosa farà la Lega?
“A quel punto chiederemo al sindaco di porre la fiducia in consiglio comunale. Poi vediamo chi si prende la responsabilità di mandare a casa un’amministrazione comunale perdendo 71 milioni di euro da investire sul territorio. Noi questa responsabilità non ce la prendiamo”.

La Lega sarebbe disponibile a un governo di unità comunale aperto anche alle opposizioni?
“In questa fase è difficile da dire. Adesso siamo al governo con questa maggioranza, speriamo di restarci e che i problemi si risolvano. Tutto il resto sono valutazioni ipotetiche che si faranno nel momento opportuno”. 

Daniele Camilli


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23 agosto, 2021

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