Viterbo – “Si prevede una bella ondata di turisti. Con una differenza. L’anno scorso molti ristoranti erano chiusi. Quest’anno invece siamo tutti aperti. Si prevede comunque una bella affluenza”. Ferragosto a Viterbo, dal punto di vista di Luca Proietti Palombi, ristorante in pieno centro storico. Green pass e secondo anno di pandemia. 13Dici gradi. Tra via cardinal Lafontaine e la chiesa medievale di Santa Maria nuova, col pulpito da cui parlò San Tommaso e il chiostro longobardo.
Viterbo – Ferragosto in città
Turisti in arrivo in una città dei papi accaldata e senza viterbesi. Una città che i turisti sembrano trovare per caso. “L’abbiamo scoperta sulla piantina guardando dalle parti di Orvieto”, confida la signora Chiara Paravisi di Bergamo. “Chi abita a Viterbo – fa poi notare Proietti Palombi – è tornato al ristorante a giugno, molto meno a luglio. Ad agosto è sparito dalla circolazione e, adesso, se ti metti a girare non ne trovi nemmeno uno. Quelli che vedi sono quasi tutti turisti, soprattutto quelli seduti ai tavoli dei ristoranti”. Però non si capisce bene quanti sono. Più o meno rispetto all’anno scorso? “Di più”, per Enrico Bagnaia dell’Archetto in via Saffi, “molti di meno” per Proietti Palombi e Valter Sarti della Taverna Etrusca di via Annio. Tuttavia, per oggi, prevedono tutti “un’ottima affluenza”. Molti bar invece sono chiusi. Come accade spesso la settimana di Ferragosto, perché chi di solito li frequenta, cioè i viterbesi, sta al mare oppure in ferie.
Viterbo – Ferragosto in città – Enrico Bagnaia dell’Archetto
Via Annio, via Saffi e San Pellegrino. Gli snodi più importanti per i turisti che visitano la città. La prima e l’ultimo portano e sono il cuore dei quartieri medievali. La seconda imbocca invece verso l’altra parte del centro, quella del Corso e dei quartieri attorno.
“Questo fine settimana sta andando molto bene – spiega Bagnaia -. Abbiamo molta affluenza. Un po’ come gli anni passati. Forse un pochino di più, perché molti rimangono in Italia visto che le mete estere sono di fatto limitate o addirittura chiuse. Nonostante il grande caldo che limita ogni movimento. I turisti hanno scelto di venire a Viterbo e questa cosa ci gratifica. Per Ferragosto si prevede una buona affluenza. Noi saremo al lavoro a pranzo, a cena ci riposeremo”.
Viterbo – Ferragosto in città – Luca Proietti Palombi del 13Dici gradi
Molti turisti vengono dal nord Italia, come la signora di Bergamo. “Pernottiamo a Roccalvecce – dice infatti Cristina Paravisi – e stiamo visitando le zone attorno. Le città più vicine ad Orvieto. Viterbo è stata una bella scoperta”.
“Come l’abbiamo scoperta? L’abbiamo trovata sulla cartina – risponde Paravisi -. E’ una bella città, ma poco pubblicizzata a fini turistici. Comunque ci siamo trovati bene”. “Ci fermiamo soltanto oggi, poi torniamo a Roccalvecce”. Comune di Viterbo, anche se alla signora dava l’impressione d’essere un territorio a parte, distinto. Insomma, scollato dalla città di Viterbo.
Viterbo – Ferragosto in città
“Mi sembra che ci sia una buona affluenza di turisti – commenta Sarti della Taverna Etrusca -. Sicuramente a San Pellegrino c’è più via vai. In questa parte della città invece i turisti bisogna un po’ portarceli. Perché sembra quasi che Viterbo sia soltanto San Pellegrino o via San Lorenzo. Poi tutto il resto non è più centro storico. A orecchio i turisti sono soprattutto italiani, dal nord e dal sud. Poi francesi”. Stesso punto di vista, per quanto riguarda la nazionalità dei turisti stranieri, anche per Proietti Palombi del 13Dici gradi.
Viterbo – Ferragosto in città
Infine il green pass. L’epoca è questa. Chi non è vaccinato non può sedersi all’interno. “Sta andando bene – dice Bagnaia dell’Archetto -. Abbiamo pochissimi posti all’interno e tantissimi all’esterno. Quindi per noi è più facile e dobbiamo fare poca selezione”. Sta andando bene anche per Sarti. “Alle persone che prenotano – spiega – chiediamo se hanno il green pass oppure no. A quel punto decidiamo se metterli dentro al ristorante oppure fuori. Fino ad esaurimento posti. Fuori però ho pochi tavoli. Comunque la gente risponde bene e non fa problemi. A parte quando si utilizza il cartaceo, a volte non funziona”.
Viterbo – Ferragosto in città – Valter Sarti della Taverna Etrusca
“Per quanto riguarda il green pass – conclude infine Luca Proietti Palombi – cerchiamo di mettere tutti fuori, finché ce la facciamo. E’ comunque una cosa molto complicata, con problematiche di vario tipo che avremo a partire dall’autunno, quando si tornerà a mangiare dentro”.
Daniele Camilli
Fotocronaca: Ferragosto in città
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