Viterbo – “Gianni era una persona per bene e sempre presente. Non faceva mai mancare il suo sostegno. Noi lo chiamavamo ‘il gigante buono'”. Cesare Palombieri è una delle tantissime persone che ieri hanno salutato e detto addio a Giovanni Fetoni, il lavoratore morto folgorato lo scorso 4 agosto mentre stava tagliando una pianta sopra una piattaforma. Folgorato perché avrebbe toccato un cavo. 59 anni.
Viterbo – I funerali di Gianni Fetoni
Palombieri, assieme a tanti, ieri pomeriggio, si sono stretti attorno alla famiglia del lavoratore. Nella chiesa di Santa Maria della Verità a piazza Crispi, Viterbo. Loro sono gli amici del Bar 77 lungo viale Francesco Baracca, che Gianni Fetoni frequentava. Generazioni legate a forme di socializzazione come accadeva un tempo. Ci si vedeva per parlare e stare insieme. Amici, che oggi piangono la sua morte.
“Era una persona buona di cuore – prosegue Palombieri – e questo significa che era un uomo disposto ad aiutarti, sempre pronto a buttarsi nelle cose. Per il il solo piacere di vedere l’altro contento, felice anche per la sua presenza. Un gigante buono”.
A celebrare la messa don Elio Forti. La chiesa è piena di gente, secondo i posti disponibili e nel pieno rispetto della normativa anti Covid. All’ingresso, mascherine e pulizia delle mani.
Viterbo – Gianni Fetoni
“Gianni è stata una brava persona, semplice, buona, onesta – ha ribadito e sottolineato don Elio -. Una persona che ha fatto del bene. Chi vive del suo ricordo troverà in questo fiducia e consolazione”.
“Ognuno di noi deve dare un senso al proprio vivere – ha poi proseguito il sacerdote -, non in ragione di ciò che gli serve ma in ragione di ciò che è bene e fa star bene gli altri e in mezzo agli altri. Questo è il segreto della vita. E questo ci da forza per proseguire il cammino.
Viterbo – I funerali di Gianni Fetoni
Fetoni erano infine facchino di Santa Rosa. Nella chiesa della Verità, lo stemma del Sodalizio e molti facchini, tanti della vecchia guardia.
“Il Sodalizio – hanno scritto i facchini su Facebook – piange la tragica scomparsa di Giovanni Fetoni, facchino di santa Rosa fino a metà degli anni 90. Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze e la vicinanza di tutti i facchini di cui Giovanni ha fatto parte con grande onore e dedizione”.
Daniele Camilli
Fotocronaca: I funerali di Gianni Fetoni
Articoli: Era facchino di Santa Rosa l’uomo morto folgorato – Muore folgorato mentre sta tagliando una pianta
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