Viterbo – “Adesso ci daranno pure la pistola e le manette per fare i giustizieri della sicurezza. Ci chiedono di controllare tutte le persone che hanno il green pass. Mi sembra assurdo. E rischiamo pure qualche vaffa. Con il green pass, ci vogliono vedere tutti morti”. Federico Biscettio dell’Amaris Caffè dice quello che pensano in diversi bar della città. “Non mi sembra una cosa corretta fare lo sceriffo”, ribadisce poi Marco Bernini del Caffè San Leonardo.
Viterbo, da piazza Dante a via San Leonardo. Dal 6 agosto, da tutte le parti, va in scena il green pass. Favorevoli, boh. Accondiscendenti, tanti. Soprattutto per necessità. Non chiudere innanzitutto. Tuttavia, lo scetticismo, per non dire ostilità, è tanto.
Viterbo – Green pass – Federico Biscetti dell’Amaris Caffè
“Stare a chiedere… ce l’hai il green pass! c’è l’hai il green pass! ce l’hai il green pass!!…significherebbe – prosegue Biscetti – darsi una mazzata sui piedi e perdere i clienti. Dopo un anno e mezzo. E stiamo ancora arrancando per arrivare a fine mese. Con il green pass ci vogliono vedere morti”.
Viterbo – Green pass – L’Happiness Cafe
Come funziona lo spiega Vanessa Sansone del Bistrot del teatro in via Cavour. “A partire dal 6 agosto – dice Sansone – le persone che si accomoderanno all’interno del locale dovranno essere munite di green pass. Noi avremo un’applicazione che potrà controllare il qrCode del cliente. L’applicazione ci dice nome e cognome, confermando la validità del green pass. Questo vale per tutti coloro che si siedono. Per chi invece consuma al bancone o in pedana, il green pass non è obbligatorio. Il green pass vale anche per chi si accomoda in teatro.”.
Viterbo – Green pass – Marco Bernini del Caffè San Leonardo
Non c’è nemmeno l’obbligo di chiederlo ai propri dipendenti. “Nei confronti dei lavoratori il datore non ha l’obbligo di chiedere il green pass – aggiunge Sansone -. Attualmente questo aspetto non è normato. Attendiamo in merito un aggiornamento”.
Viterbo – L’applicazione per controllare il Green pass
Problematiche e contraddizioni. “Perché – si domanda infatti Vanessa Sansone – al bancone il green pass non è obbligatorio e al tavolo sì? Inoltre, potrebbe creare file e assembramenti al momento del controllo per accedere all’interno. Bisognerà quindi stare attenti anche al distanziamento. E questo potrebbe rallentare il lavoro”.
Viterbo – Green pass – Vanessa Sansone del Bistrot del teatro
Nomi e cognomi, con i baristi chiamati a leggerli e dire se sei o no idoneo a stare seduto a fare due chiacchiere in un luogo aperto al pubblico. Inoltre, chi è vaccinato potrà stare al tavolo, chi non lo è, solo al bancone oppure all’esterno. Fuori. Con una distinzione evidente tra i due gruppi. “Io qui non posso stare. Io qui non posso sedere. Io qui non posso entrare”. Il distanziamento.
Viterbo – Green pass – Paola Bernini del Bar Centrale
“Cercheremo di applicarlo perché se ci sono controlli, sono guai – commenta Marco Bernini del San Leonardo -. Però non sono d’accordo. Soprattutto per la privacy delle persone, dato che devi chiedere il documento e quant’altro. Non mi sembra una cosa corretta fare lo sceriffo. Faremo comunque il possibile per scocciare meno i clienti. Il green pass per bar e ristoranti non è una cosa buona. Chi non si è vaccinato e non si vuole vaccinare ha già detto che non verrà più. Tutti clienti persi. Per evitare ogni imbarazzo”.
Viterbo – Green pass – Il Bistrot del teatro
Per Chiara Rufino dell’Happiness in via Saffi, “il green pass è un passaggio importante per dare a bar e ristoranti una sicurezza in più. Se questo è il modo giusto per aiutare le attività, allora questa è la cosa giusta da fare. Il vaccino serve ad andare avanti. Come tutti, chiederemo il green pass”.
Viterbo – Green pass – Bar Centrale
Infine, Paola Bernini del bar Centrale in piazza del comune. “Il green pass? Non so cosa pensare. Non so se togliere i tavolini all’interno perché in certi momenti potrebbe essere un problema oppure no. Devo chiedere il green pass anche per il bagno e per le macchinette da gioco. Non è facile. Se una persona si sente male e vuole usare il bagno, che faccio? Chiedo il green pass prima che entri o una volta che è uscita?”
Daniele Camilli
Fotogallery: Bar e green pass
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