Viterbo – “Il sindaco può impegnarsi come vuole, ma Forza Italia deciderà il da farsi solo dopo la riunione di domani (oggi per chi legge)”. Giulio Marini è il capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Viterbo. Stesso partito del sindaco Giovanni Arena che oggi se la vedrà in riunione con tutti i partiti di una maggioranza spaccata in due che dovranno decidersi sul futuro e sul da farsi. Domenica, Arena ha raccontato la strategia e le proposte che metterà in campo oggi a palazzo dei Priori. Ci saranno anche deputati e senatori dei rispettivi partiti. Tra le offerte di Arena, quella di dare l’assessorato ai lavori pubblici completamente a Fratelli d’Italia, deleghe incluse.
“Io domani (oggi ndr) prenderò atto di quello che decideranno i partiti – ha aggiunto Marini -. Poi si faranno le dovute valutazioni, prendendo le decisioni conseguenti”. Ha qualcosa da rimproverare ad Arena in merito alla gestione di questa crisi? “A volte – ha risposto Marini – è necessario dire la verità e cercarla. In una squadra bisogna saper essere soldati e persone che ai propri collaboratori devono portare il miglior risultato possibile”. Infine. Forza Italia ricandiderebbe Giovanni Arena alle prossime elezioni comunali di Viterbo? “Non lo so – spiega Giulio Marini -. Tra due anni chissà che succede. Sono valutazioni che nessuno può fare in questo momento e in questo contesto. Qui stiamo parlando di una crisi politica che va risolta. Chi poi non la vorrà risolvere se ne assumerà la responsabilità. Qui ci sono investimenti importanti sulla città e sul territorio che vanno portati avanti. Chi vuole interrompere la consiliatura lo facesse. Ma dicesse pure la verità, che ancora adesso non si sa. Ancora adesso è nascosta”.
Viterbo – Il capogruppo di Forza Italia Giulio Marini
Da giorni manca la giunta, azzerata, il 31 agosto c’è il consiglio comunale e nel frattempo i partiti di maggioranza se le dicono di tutti i colori, col sindaco Arena che propone l’assessorato ai lavori pubblici a FdI? Consigliere Marini, che succede? Sono solo, ma il sindaco dice pure che se le cose non si risolvono, il 31 agosto si presenta dimissionario.
“Che altro può fare il sindaco?”
Non lo so, ma sembra non ci sia più una maggioranza…
“La maggioranza ideale c’è, manca il comune impegno a portare avanti quello che hanno chiesto i cittadini, ossia il governo della città. Bisogna capire quali sono le volontà dei componenti la maggioranza. Cosa che io, sinceramente, non ho capito. Io mi sono messo da una parte e vedo quelle che sono le richieste. Io parto dal presupposto che bisognerebbe fare un’analisi politica dei programmi svolti e quelli che immaginavamo di svolgere e quali sono i problemi della città. Poi, il resto, è strategia. E questo è compito dei partiti e non voglio neanche entraci”.
La Lega, secondo quanto detto da Micci nella sua intervista, sta facendo una “profonda riflessione sull’alleanza di centro destra”. vale anche per Forza Italia?
“Io sono un iscritto. Per Forza Italia si esprime il coordinatore provinciale. Abbiamo anche un senatore”.
Lei è anche consigliere e capogruppo e la “riflessione” è pure sulla città di Viterbo…
“Sto nell’alleanza di centrodestra da 26 anni e il livello valoriale per me rimane intatto. Naturalmente ci sono comportamenti e comportamenti. Comportamenti che in questo momento trovo nuovi. E vedo vacillare collaborazione e solidarietà”.
Come considera i “comportamenti” di Fratelli d’Italia?
“L’ala di FdI con cui ho governato e vissuto la mia esperienza politica l’ho sempre trovata disponibile a risolvere i problemi. Non so se in questo momento c’è qualcosa di particolare. E sembra che ci sia. Anche se non so bene quali sono le motivazioni che FdI potrebbe avere per interrompere e non andare più avanti. Credo che domani (oggi ndr) i partiti faranno questo. Cercare di capire se ci sono strumenti e modalità per andare avanti. Lo faranno domani i partiti”.
Viterbo – Il consiglio comunale
E’ d’accordo con la proposta del sindaco Arena di dare l’assessorato ai lavori pubblici per intero a Fratelli d’Italia?
“Non so se sia una proposta. Io so solo che, assieme al mio gruppo, valuteremo come comportarci successivamente alle scelte che faranno domani (oggi ndr) i partiti. Il sindaco può prendere impegni come vuole, però il gruppo di Forza Italia deciderà solo dopo la riunione di domani (oggi ndr)”.
Quindi domani la crisi non chiude?
“Io domani prenderò atto di quello che decideranno i partiti. Poi si faranno le dovute valutazioni, prendendo le decisioni conseguenti”.
Ha qualcosa da rimproverare ad Arena in merito alla gestione di questa crisi?
“A volte è necessario dire la verità e cercarla. In una squadra bisogna saper essere soldati e persone che ai propri collaboratori devono portare il miglior risultato possibile”.
Forza Italia ricandiderebbe Giovanni Arena alle prossime elezioni comunali di Viterbo?
“Non lo so. Tra due anni chissà che succede. Sono valutazioni che nessuno può fare in questo momento e in questo contesto. Qui stiamo parlando di una crisi politica che va risolta. Chi poi non la vorrà risolvere se ne assumerà la responsabilità. Qui ci sono investimenti importanti sulla città e sul territorio che vanno portati avanti. Chi vuole interrompere la consiliatura lo facesse. Ma dicesse pure la verità, che ancora adesso non si sa. Ancora adesso è nascosta”.
Viterbo – Il sindaco Giovanni Arena
Secondo lei l’opinione pubblica, i cittadini viterbesi, come stanno vivendo l’ennesima crisi politica della giunta Arena?
“Non credo che in questo momento abbiamo i favori dalla gente, dai nostri concittadini. E questo perché ci sono delle cose che non hanno funzionato e ancora non abbiamo trovato una soluzione”.
Ad esempio quali?
“La gente ci chiede maggior cura della città, e questo non lo abbiamo fatto. Poi dopo tutto il resto. Tante cose arriveranno. Ma ancora oggi non abbiamo dato riscontri”.
Considerato che sono passati tre anni da quando il sindaco Arena si è insediato, non ritiene che quanto sta dicendo in questo momento sia l’ammissione di un fallimento?
“Non credo che i consiglieri come me in questo momento abbiano la maggiore soddisfazione possibile. Manca qualche cosa. Qualcosa che non ha funzionato”.
Anche se lo strappo viene ricucito, la città è tuttavia di fronte all’ennesima crisi politica della giunta Arena, con i toni che crescono e gli scontri tra le forze di maggioranza sempre più duri. Seconda lei, come ne uscirà questa volta la maggioranza che ha vinto le elezioni del 2018? Non le sembra già tutto rotto? E se sì, non le sembra inutile mettere insieme di nuovo qualcosa di già rotto?
“Oggi c’è solo una grande responsabilità. Quella di portare a compimento i grandi progetti nazionali cui il comune ha partecipato. E non li può portare avanti un’altra giunta, perché ci sono solo 240 giorni per fare i progetti e il commissario straordinario di un comune non può fare progetti. Quindi le responsabilità che abbiamo in questo momento sono il piano delle periferie da portare a compimento, la qualità dell’abitare e un altro progetto che riguarda la ristrutturazione e riqualificazione di Bagnaia. Questi sono progetti che, se la consiliatura non va avanti, non verranno realizzati. Poi se un pezzo di maggioranza vuole suicidarsi, faccia…”
Secondo lei come si ricompone questa volta la crisi? A partire dalla sua esperienza ventennale nel mondo della politica viterbese…
“L’esperienza in questo momento non conta. Non so i dati. Se i dati non si conoscono e sono nascosti, non posso dire niente e l’esperienza non conta. Spero che domani i partiti possano conoscere i termini reali della cosa. Se si voleva mandare a casa Giovanni Arena e la sua consiliatura, il 23 luglio si mandava a casa, andando alle elezioni il 3 ottobre e finiva la storia. Adesso o si prende una strada o facciamo solo danni alla città…”.
Viterbo – Giulio Marini
Quindi la Lega non sa niente, Forza Italia non sa niente, il sindaco non sa niente…
“Sembrerà strano, ma è così”.
Dunque ad avere il pallino politico in mano è soltanto Fratelli d’Italia…
“E con questo pallino in mano che ci fai? Non ci fai niente. Se non ci sono gli altri rischi che questo pallino diventi una bomba tra le mani. Le coalizioni si fanno con le persone, i loro pregi e i loro difetti. Non è che io posso decidere da solo di mettere in piedi una coalizione oppure oltraggiare gli altri, offendere gli altri. Non si offende e non si oltraggia. Ci vuole la disponibilità di tutti a trovare delle soluzioni. Se poi non ci sono, pazienza…”
Sarebbe d’accordo ad un’eventuale giunta di unità comunale che tiri dentro pure l’opposizione, come proposto tempo fa dal consigliere Barelli?
“Queste sono estreme ratio che si paventano nei momenti topici. Nessuno lo può dire e non ne vedo neanche le condizioni”.
Però qualcuno dice che metterebbe in un angolo Fratelli d’Italia…
“Se partiamo dal presupposto che dobbiamo mettere all’angolo qualcuno, diamo a Giovanni il lascia passare a dimettersi. Il green pass per dimettersi. Diamogli pure quello! Naturalmente oggi siamo in una fase ricostruttiva e di slancio. Per lanciare un progetto che ci porti fino in fondo. E in questa prospettiva, questi giorni di crisi potrebbero tornare utili. Andare oltre, in futuro, con altre formazioni politiche mi pare più difficile”.
Daniele Camilli
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