Crisi in comune - Il sindaco Arena prepara il vertice di maggioranza per uscire dalla crisi ma se ne parla dopo Ferragosto: "Sediamoci a un tavolo come se fossimo un unico partito"

“No a ulteriori contrapposizioni, ho azzerato la giunta per l’astio tra i partiti”

Giovanni Arena

Viterbo – “Almeno fino a Ferragosto, rilassiamoci e prendiamo un po’ di tempo. Farà bene a tutti”. La giunta, il sindaco Giovanni Arena non ce l’ha più. Cancellata con 9 decreti fatti recapitare ad altrettanti componenti della fu sua squadra. Loro di certo, liberi da impegni in amministrazione, potranno rilassarsi.

Per il primo cittadino si prospettano giorni in solitudine a palazzo dei Priori, ma non è detto che sia un male. Per un po’, niente litigi o discussioni.

Arena non pare avere fretta. Forse sa che quando si andrà a discutere nel merito pesi e contropesi tra i vari partiti, sarà tutt’altro che una passeggiata. Ci penserà più avanti.

Dopo Ferragosto, magari prima di santa Rosa, quando chiamerà le varie formazioni a sedersi tutte allo stesso tavolo. E già quella sarà una notizia, dopo quello che si è visto in consiglio comunale “Sicuramente armonizzare la giunta – spiega Arena – è necessario, ma vorrei che ci sedessimo tutti attorno a un tavolo con fare propositivo, non con il misurino, a chi dare di più e a chi di meno. Vorrei che ragionassimo tutti insieme, come una squadra, come se fossimo un unico partito”.

Buon proposito, non sarà semplice per quanto visto finora. Sedute di consiglio saltate, contrapposizioni pesanti, richieste che arrivano da più parti e malcontento per l’operato dell’amministrazione, che forse è alla base di tutto il resto. Fratelli d’Italia ha messo sul tavolo un ragionamento politico basato sulla forza espressa. Il peso, l’incidere nell’attività dell’ente deve essere proporzionale al valore in campo, al numero dei consiglieri.

“La squadra si può migliorare e io vedo la volontà ad andare avanti, ma gli spostamenti ci sono sempre stati e non si può cambiare giunta ogni settimana. Comunque proverò a dare risposta alle richieste, senza stravolgere o penalizzare chi s’impegna”.

Il rischio che la tensione anche tra una settimana resti alta, è concreto. “Ancora contrapposizioni? Io non ci sto. Ho azzerato la giunta proprio per questo, l’astio che si era formato fra partiti. Adesso dobbiamo riacquistare tutti serenità. Il risultato finale è quello che conta”.

Il sindaco prova a spostare l’attenzione dalla politica all’amministrazione. A quello che c’è da fare. “Abbiamo importanti finanziamenti da investire su Viterbo, stiamo continuando a sistemare le strade, c’è l’appalto del verde, stiamo portando il regolamento delle rotatorie, così che delle 40 presenti se ne possano occupare privati in cambio di una targa pubblicitaria da apporre”.

Ricorda a se stesso e ai suoi i progetti iniziati e che rischiano un brusco arresto in caso stop. “La riqualificazione a piazzale Gramsci che sta partendo, poi Maria Santissima Liberatrice e San Faustino, i milioni di euro per la qualità dell’abitare. Abbiamo 240 giorni per i progetti definitivi, con gli interventi che devono partire entro il 2023 e concludersi nel 2026, da Santa Barbara a Pianoscarano centro storico, lavori importanti”.

Si salva tutto spostando o cambiando qualche assessore? “Si parla molto di Fratelli d’Italia e la richiesta di un terzo assessore – conclude Arena – ma ufficialmente non c’è stato nulla, finora si è parlato di in riequilibrio, riarmonizzare la giunta.

Al tavolo ne parleremo in modo chiaro, con una soluzione che sia soddisfacente per tutti”.

Giuseppe Ferlicca

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