Mario Draghi
Amatrice – “In passato lo stato è andato a rilento, ora la ricostruzione sarà veloce”.
Queste le parole del presidente del Consiglio Mario Draghi ad Amatrice, 5 anni dopo il sisma, al termine della messa in memoria delle 237 vittime.
“In passato lo Stato è andato a rilento, ora le cose cambieranno – ha spiegato Draghi -. Se oggi sono qui è perché lo stato vi è vicino. In passato è stato lento ma adesso la situazione è diversa: i lavori di ricostruzione stanno procedendo più velocemente. Sono oggi qui a portarvi fiducia e l’impegno del governo”.
“Prendendo spunto dall’immagine utilizzata dall’Apocalisse nella prima pagina che abbiamo ascoltato nel descrivere la città futura – ha detto il vescovo di Rieti Domenico Pompili -, possiamo spingere lo sguardo su queste ‘terre mosse’ dell’Appennino che, dopo anni di incertezza e di ritardo, sembrano avviate finalmente alla loro ricostruzione. Ora che la ricostruzione è partita, però, ci si accorge che non basta ri-costruire. Occorre, ancor prima, ‘costruire’ un nuovo rapporto tra l’uomo e l’ambiente. Non limitarsi, cioè, a riprodurre le forme del passato, ma lasciarsi provocare dalla natura, che è creativa e aperta al futuro”.
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