Aquila – Il premier Mario Draghi all’inaugurazione del Parco della memoria all’Aquila. “La mia presenza serve prima di tutto a ribadire il dovere del ricordo”, perché il terremoto del 2009 “appartiene alla memoria collettiva e del mondo”.
L’Aquila – Il premier Mario Draghi all’inaugurazione del Parco della memoria
“Noi non possiamo dimenticare, non dobbiamo dimenticare”, sottolinea il presidente del consiglio. ferita profonda
“Oltre alla responsabilità della memoria, il governo deve assumersi l’impegno dell’azione” spiega. La ricostruzione “procede ovunque, ma con velocità diversa tra un territorio e l’altro. All’Aquila il rifacimento degli edifici privati ha ormai superato l’80 per cento. Negli altri comuni del cratere, il processo è invece più lento. I ritardi colpiscono soprattutto la ricostruzione pubblica, come scuole, ospedali, strade, uffici e chiese. Gli edifici, cioè, che rendono un luogo una comunità”.
“Dobbiamo accelerare – è l’appello del premier -, per l’obbligo morale che abbiamo verso tutti i cittadini. Abbiamo deciso di destinare un’apposita linea di investimento del Piano nazionale di ripresa e resilienza” alle zone dei terremoti del 2009, 2016 e 2017. “Questo pacchetto ha un valore di 1,78 miliardi e finanzia la ricostruzione sicura e sostenibile, il recupero ambientale, e iniziative a sostegno di cittadini e imprese. In settimana diamo il via a questo programma, con l’approvazione del provvedimento che ripartisce le risorse tra le finalità di investimento”.
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