Viterbo – “Il mio museo del cinema cerca casa e mi piacerebbe realizzarlo a Viterbo. Se ci sono gli spazi e appena si rendono disponibili, sono pronta a trasferire tutto”. A proporre l’idea è la regista Donatella Baglivo intervenuta ieri sera all’inaugurazione della mostra dedicata a Federico Fellini e organizzata dal Rotary club di Viterbo. Nello specifico Simona Tartaglia che ha portato nella chiesa a doppia facciata degli Almadiani in piazza dei caduti, Sacrario, Viterbo, una documentazione puntuale, dettagliata e originale riguardante il lavoro di uno dei registi più importanti di sempre, Federico Fellini. Con un allestimento decisamente ben fatto e capace di fluire la mostra in sinergia con la splendida chiesa attorno.
Viterbo – Alberto Catozzo, Giovanni Arena e Donatella Baglivo
All’inaugurazione, assieme a Donatella Baglivo e Simona Tartaglia, c’erano anche il sindaco Giovanni Arena, l’assessore alla cultura Marco De Carolis, la vice presidente del Rotary viterbese Claudia Testa, Antonello Rambotti del Rotary di Civitavecchia e Alberto Catozzo, figlio di Leo, l’inventore della pressa, vale a dire un tipo di giuntatrice specifica del montaggio dei film utilizzata fino all’avvento del digitale. Un’invenzione che ha caratterizzato la storia del cinema.
Viterbo – La mostra dedicata a Federico Fellini agli Almadiani
“Ho venti camion di materiali – ha detto Baglivo al sindaco -. C’è di tutto. Macchine cinematografiche dall’inizio del secolo ad oggi, moviole, proiettori, 2000 costumi, 20 mila film, un’intera biblioteca”. Il tutto si trova adesso al museo Bini di Montalto di Castro. “Ma gli spazi a disposizione – fa notare la regista – non bastano più a contenere i materiali che abbiamo”. Attualmente il museo dispone a Montalto di mille metri quadrati. Ne servirebbero di più e Baglivo pensava a Viterbo. Dove fra l’altro ci sono ancora i locali abbandonati dell’ex cinema Genio in pieno centro storico.
“Viterbo è una città stupenda – ha sottolineato Baglivo – e sarebbe il posto ideale per un museo del cinema. In una città che ha visto importanti set cinematografici, da Fellini e Orson Wells in avanti. Viterbo ha un’anima, una storia, una città dal grande fascino”.
Viterbo – Donatella Baglivo
Disponibile il sindaco. “Tutto ciò che valorizza la città – ha detto Giovanni Arena a margine dell’incontro – va preso in considerazione. E’ una proposta che valuteremo per vedere come renderla possibile. Serve avere degli spazi a disposizione”.
Donatella Baglivo ha girato diversi documentari sui principali registi italiani. Vedova del regista sovietico Andrej Tarkovskij, a lui ha dedicato un’importante trilogia che ne racconta la vita. Tarkovskij è autore di film come Stalker, Solaris, Lo specchio e Andrej Rublev, considerati universalmente tra i più grandi capolavori di sempre della storia del cinema.
Viterbo – La mostra dedicata a Federico Fellini agli Almadiani
La mostra del Rotary su Fellini dedica una parte anche alle fotografie di Baglivo. Appena si entra a destra. “Sto raccogliendo materiali da 50 anni – dice Baglivo -. Per ogni personaggio che ho raccontato, c’è materiale per farci tesi di laurea e libri”.
Baglivo ha conosciuto anche Fellini. “Veniva al mio laboratorio di montaggio – ha raccontato la regista -. E ho avuto la fortuna di lavorare con lui sul set del Satyricon. Una scuola per me molto importante. E di lui ho ancora tantissime foto”.
Agli Almadiani, quindi, le opere degli archivi Baglivo, Burchiellaro e Catozzo arricchite dal documentario che racconta episodi e aneddoti del regista della Dolce vita. Bozzetti, disegni e caricature di Fellini, così come la storica “pressa Catozzo”. Ci sono poi gli scatti delle scene dei backstage provenienti dall’archivio di Donatella Baglivo, il Fellini dietro le quinte.
Viterbo – La mostra dedicata a Federico Fellini agli Almadiani
Infine, nella sala sono esposte anche opere scelte e premiate per il concorso “100 volte Fellini”, rivolto agli studenti del liceo artistico Francesco Orioli di Viterbo e le opere di Fiorenzo Mascagna dedicate al regista italiano.
L’esposizione si concluderà il 14 settembre con un finissage di Antonello Ricci, docente del master in narrazione di comunità dell’Unitus, e alcuni ospiti che porteranno la propria testimonianza ed esperienza.
La mostra è visitabile ogni pomeriggio dalle 16 alle 20. Sabato anche al mattino, dalle 10,30 alle 12,30).
Daniele Camilli
Fotogallery: La mostra agli Almadiani dedicata a Federico Fellini
Copyright Tusciaweb srl - 01100 Viterbo - P.I. 01994200564PRIVACY POLICY