Viterbo – Ricominciano Quarta Repubblica, Di martedì, Fuori dal coro, Carta bianca; persistono In onda e Stasera Italia versione estiva ma sono già in pista Gruber e Palombelli. Batterie di giornalisti, politici e politicanti, virologi miracolati dal Covid e divulgatori da prima serata cannoneggiano con armi da rissosità di massa: vaccinati contro non vax, green pass come un’assicurazione sulla vita e chi invece lo considera un palliativo per di più ipocrita. Perché il governo, astuto, farebbe come quelle amministrazioni che non sapendo come e quando sistemare una strada interrotta ricorrono alla segnaletica per incanalarti sul percorso obbligato. Insomma il QR Code in veste di sostituto d’imposizione verso il più vicino hub del generale Figliuolo.
Renzo Trappolini
Così fosse, poco male, perché parrebbe un modo dolce di governo-pater familias per convincere figli e nipoti superficiali o distratti, senza darglielo a vedere.
Invece, guardi i talk show, ne senti di tutte e ti cadono le certezze, comprese quelle sul vaccino che avevi tanto atteso. Ti dicono, che per Luc Montagnier, quello che scoprì il virus dell’Hiv: “Le ultime varianti del Covid sono favorite dalla diffusione dei vaccini e i vaccinati non solo hanno più possibilità di essere attaccati dalle varianti, ma sono più a rischio dei non vaccinati”. Altri rispondono con le verità opposte dei Burioni, Bassetti, Massimo Galli e relative varianti da video, maschili e femminili.
Zapping di urla e strepiti da sceneggiata tra un canale e l’altro e dall’uno all’altro blocco dello stesso programma. Risse in video e contagio dei telespettatori immediatamente divisi su argomenti che, per renderli ancor meno comprensibili, li definiscono in inglese, una lingua che ormai è pure extraeuropea.
Cercheresti almeno buon senso e non solo ti confondono le idee, ma ti obbligano – per difesa – a schierarti, come se ci fossero due pandemie, quella dei vaccinati e quella dei non vaccinati.
Rissa continua, insomma, e mentre tutti chiacchierano – dice qualcuno – Draghi governa. Meno male, perché lui, pur con qualche contraddizione, il buon senso finora sembra usarlo e, con quattro parole quattro, va avanti facendo dimenticare per un momento la spirale apparentemente irrazionale che nasce in sedi politiche ben alimentate da interessi economici della produzione e della comunicazione, arriva in tv e sui giornali, si amplifica e ricade a temporale sulla gente.
Quella che l’indomani, vaccinata o non, deve comunque ammassarsi sui mezzi pubblici, andare al lavoro, al mercato, in strada, dove non sta da sola e, se non sempre ricorda distanza e mascherina, non dimentica la rissa tv e s’indigna a sentir dire dal capo di una grande azienda televisiva: ”Dobbiamo far parlare anche gli sfessati, il talk show deve fare casino, altrimenti chi lo guarda?”.
E la chiamano democrazia! Sarà per questo che in Afghanistan sembrano aver preferito i talebani oscurantisti agli occidentali illuminati che in vent’anni non li avevano mai convinti?
Verrebbe da dire: fermate il mondo. C’è chi vuole scendere prima del prossimo talk show.
Renzo Trappolini
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