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Viterbo - Dopo i restauri è stato esposto nelle sale del conclave a piazza san Lorenzo - Fumagalli: "Allora anche del Piombo dovrebbe tornare dove stava" - FOTO

Il polittico del Balletta cerca casa, il vescovo lo vuole a palazzo dei Papi e la soprintendenza in chiesa…

di Daniele Camilli
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Viterbo – Il Balletta cerca casa perché finora è stato sempre in affitto. Prima a Valle Faul, adesso a palazzo, quello dei Papi, dove troneggia al centro della sala Gualtiero in tutta la sua bellezza, restaurato dal gruppo di lavoro di Giorgio Capriotti dell’università degli studi della Tuscia con il sostegno della Fondazione Carivit. L’opera è un polittico del ‘400, 1441, ed è firmata da Francesco D’Antonio detto Balletta.


Viterbo - Il polittico del Balletta

Viterbo – Il polittico del Balletta


La soprintendenza pare voglia riportare il polittico a San Giovanni in Zoccoli, la chiesa dove fino al 2000 era conservato. Il vescovo di Viterbo Lino Fumagalli sembrerebbe invece più propenso a lasciarlo all’interno delle sale di palazzo dei Papi che, indubbiamente, ne trarrebbero ulteriore prestigio, diventando anche punto di riferimento, turistico, per una collezione che così comincerebbe anche ad essere di ottimo livello.


Viterbo - Il vescovo Lino Fumagalli

Viterbo – Il vescovo Lino Fumagalli


“E’ in corso un dialogo con la soprintendenza per la collocazione del polittico del Balletta”, ha detto il vescovo Fumagalli l’altra sera a palazzo dei Papi durante le celebrazioni per i 750 anni del conclave del XIII secolo e i 700 dalla morte di Dante. Assieme al vescovo c’erano anche il sindaco e l’assessore alla cultura di Viterbo, rispettivamente Giovanni Arena e Marco De Carolis, così come il presidente di Archeoares Gianpaolo Serone ed Elisabetta De Minicis della fondazione Carivit.


Viterbo - Il polittico del Balletta

Viterbo – Il polittico del Balletta


“La soprintendenza – ha aggiunto il vescovo – vorrebbe riportare il polittico del Balletta dove stava, a san Giovanni. Ma li non lo vede nessuno. Non solo, ma se dovessimo ricollocare sempre le opere d’arte laddove stavano, allora i due splendidi quadri di Sebastiano del Piombo dovrebbero tornare uno a san Francesco e l’altro al Paradiso”. Il riferimento è alle due opere di Sebastiano del Piombo conservate presso il museo civico di Viterbo e in attesa di essere spostate nelle sale di palazzo dei Priori previste per il museo dei portici che dovrebbe essere inaugurato entro il mese di ottobre.


Viterbo - Palazzo dei Papi

Viterbo – Palazzo dei Papi


“Nella sala Gualtiero – ha fatto notare l’altra sera il vescovo Fumagalli durante il suo intervento in sala Alessandro IV – c’è il polittico restaurato del Balletta. Un tempo stava a San Giovanni. E’ stato restaurato in romanico puro dignitosissimo grazie alla fondazione Carivit. È un gioiello per i colori e per l’armonia della composizione”.


Viterbo - Il polittico del Balletta

Viterbo – Il polittico del Balletta


L’opera è un polittico, è del ‘400, 1441, ed è firmata da Francesco D’Antonio detto Balletta. Fino alla fine del 2000 era conservata all’interno di una delle più antiche chiese di Viterbo, San Giovanni in zoccoli in via Mazzini. Nel dicembre del 2000 qualcuno entrò in chiesa e passò sul polittico la vernice di una bomboletta spray. Ventuno anni dopo il restauro. All’interno dei locali della fondazione a Valle Faul. Poi la fine del restauro e il trasporto in sala Gualtiero dove attualmente è esposto.


Viterbo - L'abbandono di via Mazzini - La chiesa di San Giovanni in zoccoli

Viterbo – La chiesa di San Giovanni in zoccoli


Il polittico è composto dall’assemblaggio di sette assi verticali e di una predella orizzontale. Gli elementi, disposti simmetricamente per ordine di larghezza dall’esterno verso il centro, sono suddivisi al loro interno in scomparti distinti, per un totale di 25 unità figurative. L’essenza impiegata è legno di pioppo. Il polittico mantiene gli originali assetti di incorniciatura, con cuspidi, trafori lobati, pinnacoli, colonnine divisorie, ancora in opera secondo la carpenteria di insieme. L’assemblaggio è garantito da un sistema di traversature orizzontali.


Viterbo - Il polittico del Balletta

Viterbo – Il polittico del Balletta


“L’opera – come spiega la didascalia in basso a destra – è l’unica firmata e datata dall’artista. Raffigura una Madonna con il Bambino tra i santi Pietro, Giovanni battista, Giovanni evangelista e Paolo realizzata per la chiesa di San Giovanni in zoccoli a Viterbo. Nella sua città natale il Balletta potè formare il proprio stile assimilando suggestioni dalla pittura senese e da quella umbro-marchigiana. Il pittore restò un attardato interprete delle correnti tardogotiche ancora in voga a Viterbo, città in cui la pittura mostrò a lungo un atteggiamento di conservazione delle forme tradizionali”.

Daniele Camilli


Fotogallery: Il polittico del Balletta a palazzo dei Papi


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27 settembre, 2021

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