Viterbo – Riapre il teatro del Bistrot in via Cavour a Viterbo. Dopo mesi e mesi di chiusura e più di un anno e mezzo di pandemia Covid in casa e per le strade. Domani sera alle 21, Teatro san Leonardo. Questo grazie a uno spettacolo, Trenta buonanotte, il titolo, di Simone Gamberi e Simone Precoma.
E grazie anche all’impegno di Vanessa Sansone e Giuseppe Berardino che hanno resisto alle tempeste si sono rimboccati le maniche e, durante le zone gialle e arancioni che hanno attraversato il paese, hanno pure di fatto trasformato la galleria che dà sulla platea in un rifugio sicuro per decine di studenti medi e universitari che hanno potuto studiare lontano da casa e chi una casa dove per studiare non ce l’aveva, perché magari troppo piccola e affollata, ha potuto, semplicemente studiare.
Viterbo – Il teatro del Bistrot di via Cavour
Domani la riapertura del teatro, al chiuso, come forse qualcuno nemmeno si ricorda. Oppure qualcun altro, come ad esempio quelli nati nel gennaio-marzo del 2020, neanche ci sono mai stati. Nati in un mondo senza cinema, teatri, cultura e con la gente chiusa in casa. Il buongiorno che si vede la mattina.
“Una riapertura che vuole essere anche un messaggio di speranza – dicono Sansone e Berardino, marito e moglie, in attesa, a breve, di un bambino -. Per noi lavorare non significa soltanto lavorare a Viterbo, ma significa soprattutto lavorare al suo servizio di Viterbo. In più c’è la scelta di investire su uno spettacolo fatto da artisti di livello, importanti, giovani e che hanno scelto di tornare a vivere qui, e dare il contributo qui, insieme. Un messaggio di unità, legame, radici, voglia di ripartire e farlo nel migliore del modi, pensando che attorno a noi c’è una città dove la gente vive e alla quale noi vogliamo camminare accanto con la nostra attività”.
Viterbo – Simone Precoma
Lo spettacolo, preparato in queste ultime settimane sul palco stesso del san Leonardo, è ideato e interpretato da Simone Gamberi in collaborazione con Simone Precoma, Giorgia Fabiani e Francesco Drudi. Il tutto, così strutturato: Simone Gamberi, voce e chitarra, Roberta Sperduti, percussioni, Dario Martellini, trombone, Simone Precoma, attore, Ester Galli, attrice, Giorgia Fabiani, attrice/cantante, e Francesco Drudi, attore e cantante.
Trenta Volte Buonanotte è poi un concerto spettacolo di Simone Gamberi che porta in scena l’immaginario e le emozioni che hanno condotto il cantautore alla realizzazione dell’album T.r.e.n.t.a.
“L’album, come lo spettacolo – spiega Precoma – è mosso da un’esperienza di viaggio del cantautore stesso, Simone Gamberi, il quale ha trascorso circa sei mesi a vagabondare per il paese, chiedendo alle persone di poter lavorare gratuitamente con loro in cambio di racconti di vita”.
Ne viene fuori uno spaccato intimo in cui ogni singola vita diviene simbolo universale di bisogni ed emozioni raccontati e messi in musica. Il susseguirsi dei brani si intreccia poi con la storia fantastica della personificazione delle due componenti caratteriali dell’autore, ossia la sua parte creativa in perenne diatriba con la sua componente razionale.
Viterbo – Simone Gamberi
“Nel corso dello spettacolo – commenta Simone Precoma – l’accettazione del proprio destino creativo, rappresentato in scena da uno scrittore, simbolo e nemesi dell’autore, comporterà da prima una discesa verso l’instabilità, la messa in discussione delle certezze e la perdita della persona amata, poi una costante repressione della propria componente creativa, rappresentata come figura femminile malata, repressa, pazza, da parte di quella razionale, in scena come un amorevole carceriere, un infermiere, un custode. Solo attraverso l’accettazione della propria natura e la comprensione del mondo attraverso le vite narrate nell’album, l’autore troverà se stesso, la capacità di amare e quindi quella di essere amato”.
Viterbo – Giuseppe Berardino e Vanessa Sansone del Bistrot del teatro
“Lo spettacolo Trenta volte buonanotte – conclude Precoma – termina con una serie di brani inediti che esaltano la condizione di grazia dell’autore, convito oramai che tutto può essere perfetto, compreso l’amore di una donna. Solo sul finale un particolare ci lascia spiazzati e ci fa sorgere alcune domande: e se fosse stata tutta una fantasia? E se questa perfezione fosse ancora lontana da venire?”.
Lo spettacolo dunque domani sera, quando riaprirà, dopo mesi, il teatro. Al Bistrot di via Cavour. Ore 21. Una festa. E anche un omaggio a un’opera che merita e che a suo modo inaugura una nuova stagione, con tutte le speranze che si porta appresso, e i biglietti che domani sera si possono acquistare direttamente sul posto.
Daniele Camilli
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