Roma – “È stata la vaccinazione a favorire la ripresa dell’economia italiana, si stima una crescita del 6%”.
Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi nel corso della conferenza stampa con il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, presso la sala Polifunzionale sui temi dell’approvazione della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza.
“Il quadro economica è decisamente migliore di quanto potevamo immaginare fino a pochi mesi fa – ha detto Draghi -. La crescita è stimata al 6%, contro il 4,5% previsto. In discesa deficit e debito pubblico. Questa è la prima conferma che dall’alto debito pubblico si esce con la crescita. Bisogna fare attenzione a quali misure garantiranno una crescita buona e duratura. Gli italiani hanno fiducia e il resto del mondo ha fiducia in noi. Cresceranno gli investimenti nei prossimi mesi e anni. La nostra sfida è rendere la crescita equa, sostenibile e strutturale. La legge di bilancio che presenteremo resterà espansiva”.
Mario Draghi
“L’ingrediente ambientale che ha favorito la ripresa dell’economia italiana è la vaccinazione – ha proseguito il premier -. Il fatto che si possa lavorare con serenità, al lavoro come a scuola, è stato un passaggio chiave. Ringrazio il ministro Bianchi che ha fatto un lavoro magistrale. Bisogna fare di tutto per affrontare altre eventuali ondate senza le pressioni sulle strutture ospedaliere che abbiamo visto nei mesi scorsi. Il vaccino è l’unico modo sicuro per proteggerci”.
“Abbiamo candidato Roma a ospitare l’Expo del 2030. Nel 2025 nella capitale ci sarà il Giubileo – ha spiegato ancora il presidente del Consiglio -. Per Roma è previsto un percorso di crescita. Abbiamo previsto la bonifica dell’area di Bagnoli, a Napoli”.
“Cordoglio del governo per i morti sul lavoro che hanno funestato il paese – è intervenuto Draghi in merito ai numerosi incidenti sul lavoro che si sono verificati in Italia nelle ultime 48 ore -. Una strage che continua ogni giorno. Servono pene più severe e l’individuazione preventiva nelle fabbriche dei punti deboli della sicurezza sul lavoro. Ringrazio i sindacati per il loro sforzo sia propulsivo che costruttivo”.
“È offensivo – ha risposto Draghi alla domanda sull’ipotesi della sua candidatura al Quirinale – pensare al prossimo presidente della repubblica quando è ancora in carica quello attuale. Bisogna chiedere al parlamento chi sarà il prossimo, non posso rispondere io”.
Daniele Franco
“Tutti i previsori – ha detto il ministro dell’economia Franco – si stanno avvicinando al forte miglioramento delle prospettive di crescita dell’Italia da parte del governo italiano e vista la crescita acquisita anche ipotizzando un rallentamento nell’ultima parte dell’anno, giungeremmo molto tranquillamente al 6% o comunque molto vicino. Rispetto alla flessione subita l’anno scorso, di quasi il 9%, ne recuperiamo circa i due terzi. Sull’andamento del mercato del lavoro, a luglio rispetto a gennaio c’è un incremento del 2,5% del livello di occupazione, inferiore rispetto agli anni pre crisi ma i progressi sono positivi”.
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