Orte – Riceviamo e pubblichiamo – Era aprile 2021 quando, a pochi giorni dalla sfiducia da parte del consiglio comunale, l’allora sindaco Angelo Giuliani, conscio del futuro prossimo che lo avrebbe atteso, si affrettava a far passare la delibera di approvazione del progetto per la realizzazione di un tempio crematorio nel comune di Orte.
“Un tempio crematorio a Orte?”. Questa è la domanda che molti cittadini si pongono, completamente all’oscuro in merito alla possibile costruzione dell’impianto di cremazione all’interno dell’area cimiteriale.
Infatti sono in pochi a essere a conoscenza del progetto: nessun riferimento in merito viene fatto nel programma elettorale dell’ex sindaco Giuliani che, anzi, ha accuratamente evitato di menzionarne la possibile realizzazione. Nessun accenno neanche nei programmi delle liste Noi con Orte futura e Si può.
E allora ci chiediamo: Qual è la posizione in merito dell’ex sindaco che ne ha chiesto l’approvazione? Quale quella degli altri candidati a sindaco?
Qualche informazione sul progetto proviamo a darla noi, che come gruppo in consiglio comunale ci siamo opposti fin da subito alla sua realizzazione, presentando addirittura un esposto.
Il tempio crematorio dovrebbe essere realizzato all’interno dell’area cimiteriale che si trova nel quartiere Resano, ma l’impatto ambientale che ne deriverebbe andrebbe a interessare anche il quartiere Le Grazie, poco distante dal cimitero, e comunque tutto il comune. Ricordiamo infatti che questo tipo di impianti emettono fumi inquinanti che si andrebbero a disperdere nell’aria per diversi chilometri; considerando, anche, che a poca distanza dal cimitero si trova l’area termale del comune con le piscine di acqua sulfurea.
Inoltre, cosa ancora più sconcertante, il progetto di costruzione dell’impianto prevede anche la realizzazione di un’area ristoro adiacente ai forni crematori.
Tutte informazioni di cui molti ortani sono ignari e, molto probabilmente, in pochi sanno che anche la Asl di Viterbo ha espresso parere negativo in merito alla realizzazione del progetto.
La Asl ha infatti chiesto di effettuare una valutazione costi benefici, sotto il profilo della tutela ambientale e salvaguardia della salute della popolazione, considerando anche che sul territorio della nostra provincia è presente un servizio di cremazione nel comune di Viterbo, a circa 15 minuti da Orte.
Va altresì detto che la società Altair, che dovrebbe costruire il tempio crematorio nel comune di Orte, è la stessa che ha realizzato l’impianto nel comune di Civitavecchia, con un limite di cremazioni fissato, mediante la convenzione, a circa duemila. Un limite che però non è previsto nella convenzione stipulata con il nostro comune, che andrebbe così a garantire una produzione a ciclo continuo.
Pertanto i cittadini di Civitavecchia, così come quelli degli altri comuni, visti i mancati limiti, potrebbero usufruire del servizio in maniera massiva, con oggettive conseguenze per la qualità dell’aria e per la salute dei nostri cittadini.
Per tutti questi motivi, fermo restando la nostra contrarietà alla realizzazione del tempio crematorio, torniamo a chiedere: qual è la posizione delle altre liste candidate all’amministrazione dei prossimi 5 anni di Orte?
Uniamo Orte
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