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Viterbo – (sil.co.) – Rapina una transessuale nella sua casa in pieno centro a Viterbo dopo un rapporto, resta ai domiciliari il 25enne di Vetralla arrestato all’alba di mercoledì dalla polizia dopo l’allarme lanciato da una prostituta sudamericana.
Il giovane, difeso dall’avvocato Domenico Gorziglia, è comparso ieri mattina davanti al giudice per le indagini preliminari Rita Cialoni che, convalidando l’arresto operato dagli agenti della volante della questura su disposizione del pm di turno, ha anche confermato l’accusa provvisoria di rapina aggravata, in attesa che le indagini facciano piena luce sull’accaduto.
Erano circa le 5 di mattina di mercoledì 22 settembre quando la squillo ha chiamato il 113 in seguito a una presunta aggressione subita da un cliente che aveva usufruito poco prima di un servizio a pagamento nella sua abitazione.
Il 25enne, che aveva prenotato la “prestazione” per telefono, concordando il prezzo di 70 euro, una volta pagato e consumato il rapporto con la transessuale, avrebbe avuto un ripensamento e, dopo essersene andato, sarebbe tornato indietro, forzando la porta d’ingresso per entrare e minacciando la vittima con dei coltellini multiuso branditi a mo’ di armi improvvisate, per farsi consegnare i soldi dalla prostituta, la cui prestazione non lo avrebbe soddisfatto.
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