New York – L’ex presidente americano Donald Trump non è più tra gli uomini più ricchi degli Stati Uniti. Per la prima volta in 25 anni, colui che ha preceduto Joe Biden alla Casa Bianca non risulta nella lista stilata annualmente da Forbes dei 400 personaggi in America con i patrimoni più alti.
Donald Trump
Secondo la rivista, il patrimonio di Donald Trump nel 2021 ha un valore stimato di 2,5 miliardi di dollari, ovvero 400 milioni in meno rispetto alla soglia minima fissata da Forbes a 2,9 miliardi per entrare a far parte della lista dei 400 americani più ricchi. Il tycoon lo scorso anno si trovava al numero 339 della classifica, “ma sarebbe sotto di 600 milioni di dollari dall’inizio della pandemia”. “I titoli tecnologici, le criptovalute e altri asset hanno prosperato nell’era del Covid – scrive Forbes -. Ma le proprietà delle grandi città, che costituiscono la maggior parte della fortuna di Trump, hanno languito, eliminando l’ex presidente dal club più esclusivo della nazione”.
L’ex inquilino della Casa Bianca è entrato per la prima volta nella classifica nel 1996, attestandosi al 368esimo posto. Poi l’anno successivo un enorme balzo in avanti, che lo ha portato al 105esimo posto. Trump ha registrato il suo miglior piazzamento nel 2003 quando, secondo Forbes, è stato il 71esimo americano più ricco. Da quel momento una leggera ma progressiva flessione, fino all’esclusione dalla lista nel 2021.
“Trump ha deciso di aggrapparsi ai suoi beni – scrive Forbes -. All’epoca (dell’ingresso alla Casa Bianca nel 2017, ndr) valevano circa 3,5 miliardi di dollari, al netto del debito. Se avesse invece scelto di vendere tutto, c’è la possibilità che avrebbe dovuto pagare tasse significative sulle plusvalenze. Se avesse pagato la massima imposta possibile sulle plusvalenze – 23,8 per cento al governo federale, più 8,8 per cento alle autorità dello stato di New York su ogni centesimo che possedeva – avrebbe diminuito di circa 1,1 miliardi di dollari la sua fortuna, lasciandolo con 2,4 miliardi di dollari al primo giorno della sua presidenza”.
“Ma quello che all’inizio sarebbe sembrato un enorme sacrificio avrebbe potuto trasformarsi in un redditizio riallineamento – continua la rivista -. Arando quei 2,4 miliardi di dollari in un fondo indicizzato che segue l’S&P 500, ad esempio, la fortuna di Trump sarebbe arrivata a 4,5 miliardi di dollari ormai, lasciandolo l’80 per cento più ricco di quanto non sia oggi. Il suo rifiuto di disinvestire, in altre parole, gli è costato 2 miliardi di dollari. La chiusura di vedute ha i suoi costi”.
Secono Forbes, se il tycoon fosse riuscito a evitare le tasse sulle plusvalenze, avrebbe potuto teoricamente reinvestire 3,5 miliardi di dollari nell’S&P 500 il giorno in cui è entrato alla Casa Bianca, il 20 gennaio 2017. “In quello scenario alternativo, Trump avrebbe avuto un valore stimato di 7 miliardi di dollari entro questo settembre, abbastanza per guadagnare un posto come la 133esima persona più ricca del paese. Invece è fuori da The Forbes 400 per la prima volta in un quarto di secolo”.
Copyright Tusciaweb srl - 01100 Viterbo - P.I. 01994200564PRIVACY POLICY