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Viterbo - La stagione concertistica dell'università della Tuscia torna dal vivo con ventisette concerti presentati dal rettore Ubertini e dal direttore artistico Ricci

All’Unitus Maurizio Mastrini, il pianista scalzo che suona al contrario

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Viterbo – (r.s.) – La stagione concertistica dell’università della Tuscia torna dal vivo con ventisette concerti. “Finalmente di nuovo in presenza dopo due anni di pandemia – esclama il rettore Stefano Ubertini -. In questo periodo però la nostra stagione concertistica è stata una delle poche al mondo a non fermarsi, nemmeno nei momenti peggiori anche per lanciare un messaggio di speranza, con la trasmissione via streaming”. Gli artisti erano sul palco davanti alla platea vuota, il pubblico seguiva da casa. Ma il successo non è mancato. “Online – sottolinea il direttore artistico Franco Carlo Ricci – sono state fatte fino a 6mila 500 visualizzazioni”. 

Da sabato prossimo, 16 ottobre, si torna però in presenza: nell’auditorium di Santa Maria in Gradi. “Un nuovo passo verso la normalità – dice Ubertini – ma le misure anti-Covid continueranno a essere garantite”.


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Ricci e Ubertini presentano la stagione concertistica Unitus


Quella del 2021 – 2022 sarà l’edizione numero diciassette che si articolerà in un cartellone lungo sette mesi: fino al 21 maggio. Sarà l’orchestra Musa Classica dell’università La Sapienza di Roma la prima a salire sul palco con musiche e sinfonie di Schubert e Kozeluch. “Sono tanti – fa sapere Ricci – gli artisti che desiderano prendere parte alla stagione concertistica dell’Unitus e tra questi noi preferiamo privilegiare i giovani. Non mancano poi le collaborazioni con enti internazionali come l’Istituto italiano per il Medio Oriente e il Keyboard charitable trust di Londra”.

Tra i ventisette concerti in programma quelli di artisti della Tuscia quali Liliana Bernardi (violinista) e Walter Fischietti (pianista) ma anche omaggi a Stravinskij, Brahms e Dante per il 50esimo, 125esimo e 700esimo anniversario della morte.

Tra le chicche il concerto Ghibli, dal nome del vento caldo dell’Africa, del libanese di origini palestinesi Nabil Bey (voce dei Radiodervish) e il pugliese Fabrizio Piepoli (voce della Cantiga de la serena): abbracceranno la storia della musica mediterranea da antichi canti devozionali Sufi a canzoni d’autore del più raffinato pop mediorientale, mescolando suoni acustici ed elettronica.


Maurizio Mastrini

Maurizio Mastrini


Ma anche il Duo Galanti, che sul palco dell’auditorium porterà un organo portativo, e il pianista e compositore Maurizio Mastrini. “Sarà un evento incredibile – assicura Ricci -. È un artista considerato incontaminato ed enfant prodige all’età di 8 anni. Ha i capelli rasta, vive in un eremo in Umbria e suona scalzo”. Ma pure al contrario, ossia dall’ultima nota dello spartito. Mastrini, dopo aver portato il suo pianoforte nel deserto di Abu Dhabi, sull’Etna in eruzione e davanti alla Grande muraglia cinese, si esibirà all’Unitus con Lockdown. Nel suo ultimo lavoro, nato in piena pandemia, trova spazio anche una rilettura pianistica di Perfect del cantautore britannico Ed Sheeran.

I ventisette concerti in programma saranno quindici di complessi che vanno dal duo al quintetto, otto pianistici e quattro tenuti da orchestre o cori. “Tra le missioni fondamentali dell’università – conclude Ubertini – c’è anche quella di diffondere l’arte e la musica, ed è per questo che da anni organizziamo con piacere la stagione concertistica”.


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12 ottobre, 2021

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