Capranica – Riceviamo e pubblichiamo – Si terrà a Capranica sabato 4 dicembre 2021 alle 17 alla sala “Kimairah”, in via Romana 62 (scendere le scale pubbliche a sinistra del municipio), una conferenza sul tema: “La grande pittura greca e le tombe reali e aristocratiche della Macedonia”.
Stephan Steingraeber
L’avvenimento culturale fa parte del ciclo di conferenze per la stagione 2021-2022 voluto dal Centro ricerche e studi di Capranica, di cui è presidente il professore Carlo Maria D’Orazi, e dall’associazione culturale “Kimairah”, di cui è presidente l’architetto Antonio Barella di Roma.
Relatore della conferenza sarà Stephan Steingräber professore di “Etruscologia e Antichità Italiche” presso l’Università di Roma Tre.
Il professore Stephan Steingräber è figlio d’arte -visto che il padre Erich è stato uno storico dell’arte e direttore delle pinacoteche di Monaco e della Baviera- ed è originario di Monaco dove è nato nel 1951; autore di numerose pubblicazioni di carattere archeologico – tra cui ricordiamo “Monumenti Rupestri Etrusco-Romani nel Territorio dell’Etruria Meridionale”, libro scritto in collaborazione con l’etruscologo tedesco Friedhelm Prayon e pubblicato nell’ottobre del 2018- ha partecipato, inoltre, a numerosi convegni sia italiani che internazionali.
Per quanto riguarda il tema della conferenza dobbiamo dire che conosciamo migliaia di bei vasi greci dipinti mentre le pitture parietali e soprattutto i famosi pinakes (quadri) greci sono andati perduti e distrutti. Però abbiamo a disposizione tante informazioni dalle fonti letterarie greche e romane da cui risulta che la pittura e i pittori godevano di grande stima nel mondo greco.
La nostra conoscenza della pittura greca è cresciuta, comunque, notevolmente grazie alla scoperta di alcune decine di tombe dipinte durante gli ultimi decenni nella Macedonia (Grecia settentrionale) databili alla seconda metà del IV e al III secolo a. C. fra cui la Tomba di Filippo II (padre di Alessandro Magno) a Verghina-Aegai.
I dipinti di queste tombe (sia all’interno che sulle facciate) – in parte con programmi figurativi- ritrovati a Verghina, Lefkadia, Pella, Amphipolis e nella zona di Thessaloniki sono in gran parte di eccezionale qualità e ci aprono nuovi orizzonti relativamente alla storia della grande pittura greca.
Carlo Maria D’Orazi
Presidente del Centro Ricerche e Studi di Capranica
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