Viterbo – “Non si può essere patrioti senza essere sovranisti. In Fratelli d’Italia deve essere un sentimento radicato. Meloni lo ha capito ma bisogna declinarlo fino in fondo”. Gianni Alemanno ieri sera era a Bagnaia, Viterbo. L’ex ministro per le politiche agricole ed ex sindaco di Roma, dal 2008 al 2013. Nel dopo Veltroni e prima di tutti gli altri sindaci della capitale. Fino a Gualtieri, l’ultimo ad ottobre.
Dal Movimento sociale a quello Nazionale per la sovranità. Il sovranismo. Il fantasma che s’aggira per l’Europa, confluisce in partiti e movimenti, prende forma e da qualche tempo a questa parte ha pure due grosse roccaforti. La prima in Ungheria e la seconda in Polonia. Orban e Morawiecki.
Viterbo – Gianni Alemanno
Gianni Alemanno è con FdI ed è a Fratelli d’Italia che ieri sera ha parlato. Da Bagnaia, al Borgo. Un’incontro organizzato da Claudio Taglia di Tuscia sociale, l’associazione di cui fa parte anche Umberto Ciucciarelli. In sala ci sono anche Casapound, il consigliere comunale Antonio Scardozzi di Fratelli d’Italia, l’ex presidente del consiglio comunale Antonella Bruni e l’attuale presidente del consiglio di Bagnoregio, Davide Crescenzi, “passato a prendere il libro – ha detto a margine dell’incontro -, per il puro piacere della lettura, un diritto di tutti”.
La sala è piena, e l’occasione è la presentazione del libro di Alemanno, pubblicato nel 2019: “Sovranismo. Le radici e il progetto”. Ad intervenire, assieme ad Alemanno, anche l’avvocato Giorgio Ciardi, Taglia, il giornalista e scrittore Emanuele Ricucci e Ciucciarelli.
Viterbo – Gianni Alemanno a Bagnaia
Non un terzo polo di destra, ma una corrente interna a Fratelli d’Italia probabilmente sì. E forse si va strutturando, oppure ponendo temi, anche nella Tuscia.
Il libro presentato ieri sera serve a “mettere insieme – ha detto Alemanno – gli insegnamenti che vengono dai nostri padri e l’idea della nazione come tema centrale. Una proposta per dare una prospettiva al nostro popolo”.
L’obiettivo politico a medio termine è il presidenzialismo. “Il garante della sovranità nazionale – ha aggiunto infatti Alemanno – può essere solo un presidente della repubblica eletto dal popolo e non dalle lobbies”. Quello a breve, le prossime elezioni.
Viterbo – Claudio Taglia
“Dobbiamo essere pronti al confronto elettorale – ha spiegato l’ex ministro all’agricoltura -. Abbiamo perso le comunali ma possiamo vincere le regionali. Zingaretti presto andrà a prendersi il seggio lasciato libero da Gualtieri. Quindi a primavera si andrà a votare per le regionali. Dobbiamo prepararci bene, alimentando il fronte delle idee e dei valori, così come quello della rete delle associazioni nel territorio. Prima delle regionali dovremo votare per il presidente della Repubblica. Dopo le regionali, toccherà alle politiche”. Per quanto riguarda il Quirinale, il “no” a Draghi è ribadito e chiaro. “Non possiamo permetterci – ha poi ripetuto – un presidente asservito alle lobbies”.
Viterbo – Emanuele Ricucci
Basta poi, per Alemanno, con un “centrodestra confuso con idee liberali e liberiste”. E qui il riferimento sembrerebbe essere diretto a Forza Italia. “Serve invece un centrodestra radicato nei principi sovranisti. In grado di vincere le elezioni e governare l’Italia”. “Dal 1945 – ha poi aggiunto – siamo una colonia, cosa di cui abbiamo pagato di volta in volta il prezzo agli Stati Uniti, all’Unione europea e alla Cina. Quando nel 1946 fu fondato il Movimento sociale italiano, questo partito non conteneva in sé un messaggio nostalgico, ma la difesa di una dimensione nazionale. Un principio che veniva affermato dall’immediato dopoguerra quando eravamo reduci da una sconfitta. E parlare di nazione significava parlare di fascismo. Sventolare il tricolore negli anni ’70 voleva ancora dire subire le cariche della polizia”.
Viterbo – Gianni Alemanno a Bagnaia
Infine la Lega e il Pnrr. Per quanto riguarda la prima, “il tema nordista – ha detto Alemanno – porterebbe solo alla nascita di uno stato satellite della Germania”. Quindi, in un ottica sovranità, da capo a dodici. Il Pnrr è invece “l’ennesima truffa sul versante europeo. Balle con condizionali durissime. Soldi che dobbiamo restituire. Questo è il grande regalo dei governi Conte e Draghi”.
Viterbo – Umberto Ciucciarelli
“Il sovranismo – ha sottolineato Ciardi nel suo intervento – è l’interesse delle persone messe alla berlina da un disegno a livello globale che ha annullato tante specificità nazionali, mettendo in discussione il concetto stesso di sovranità popolare, cioè la possibilità di controllare direttamente i meccanismi che determinano la nostra vita quotidiana”.
“La società di oggi – ha detto invece Ricucci – vuole un uomo senza profondità e privo di capacità critiche. Un omino che stia a casa a lavorare, comprare su internet e non fare niente. In un mondo in cui si aprono tranquillamente i porti e al tempo stesso si dice di sparare tranquillamente al mio vicino perché è un no vax”.
Viterbo – Gianni Alemanno
“Tuscia sociale può essere un amplificatore delle tematiche sovraniste sul territorio – ha concluso Taglia -. E la serata con Alemanno è una tappa importante. La prima di altre. Il sovranismo senza identità nazionale non significa niente. Solo così si può sconfiggere il mondo della globalizzazione che ci ha portato in questa situazione disastrosa”.
Daniele Camilli
Fotogallery: Gianni Alemanno a Bagnaia
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