Televisione - La trasmissione Rai3 Report nel comune sui Cimini dove anche l'ultimo vigneto ha lasciato il posto alla coltura intensiva delle nocciole

“Nocchianello si deve chiamare, non Vignanello…”

Report a Vignanello

Vignanello – (g.f.) – “Nocchianello si vede chiamare, non Vignanello”.

Le telecamere di Reporter arrivano nel comune sui Cimini per approfondire un tema molto dibattuto, le colture di nocciole e tra le persone ascoltate, c’è chi propone di modificare il nome al paese.

Dalla trasmissione di Rai3 spiegano anche le ragioni: “Vignanello si chiama così perché era il paese delle vigne, oggi è letteralmente circondato dai noccioleti”. L’approfondimento giornalistico si è portato pure in un campo, a fine ottobre libero. C’era un vigneto.

“L’ultima vigna rimasta è stata espiantata dal signor Maurizio”. Poi, alle cascate dei frati. Chi vive in zona ricorda come in passato i bambini ci facessero il bagno. Quando arriva Report è ridotto a un rigagnolo. E come raccontano, lo scorso anno era proprio a secco.

“Piantare nocciole – spiegano da Report – è diventato un investimento, ma la coltura intensiva ha qualche controindicazione”. Come ricorda una delle persone intervistate: “I proprietari sono diversi e non uno solo, quindi se occorre effettuare tre trattamenti, diventano tremila. Non c’è vizio di continuità”. Cioè, non in contemporanea.

“La storia di Matteo e Michela: “Finiti spesso al pronto soccorso – ricordano dalla trasmissione Rai3 – i comuni sono parecchi o troppo piccoli per regolamentare”.

Solo un’anticipazione della puntata dalla Tuscia che andrà in onda lunedì prossimo alle 21,20.