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Viterbo - Guido Urbani dopo il truculento e violentissimo intervento alla Zanzara: "Non farei mai ciò che ho detto, sono ricordato come il più gentile autista di Viterbo..."

“Sono caduto nella trappola di Cruciani e Parenzo, che mi hanno aizzato…”

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Viterbo – “Non farei mai ciò che ho detto, sono ricordato come il più gentile autista di Viterbo…”. Guido Urbani, autista della Francigena in pensione, ex sindacalista e nel 2018 candidato per la lista Viterbo 2020, parla dopo l’intervento shock alla Zanzara, il programma radio di Giuseppe Cruciani e David Parenzo. “I miei figli minacciati dallo stato e costretti a vaccinarsi, se je succede qualcosa vò a Roma con un pugnale e sgozzo qualcuno del governo”, una delle truculente frasi pronunciate da Urbani.


Giuseppe Cruciani durante la Zanzara - Nel riquadro Guido Urbani

Giuseppe Cruciani durante La Zanzara – Nel riquadro: Guido Urbani


“È una frase che si usa – dice Urbani a Tusciaweb -. ‘Chi fa del male ai miei figli lo ammazzo, guai a chi li tocca’. Ma è fine a se stessa. Ammetto che l’intervento alla Zanzara è stato molto duro, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Un conto è dire certe cose, un altro è farle. Chi le vuole fare non è che lo dice, lo fa e basta”.

Anche le parole, però, hanno un peso. E non da poco in quei termini. “Ma è stato solo un gioco – ribatte Urbani -, una cazzata. La Zanzara, si sa, è una trasmissione goliardica, dove tutto è sdoganato e dove tutto si può dire e fare. Si sente sempre di tutto e di più. Anche i politici dicono cose pazzesche. Prima di mandarmi in onda, dalla segreteria mi hanno detto di dargli giù, di andare dritto come un missile, di dirne di tutti i colori a parte le bestemmie, affinché il programma si gonfiasse. E io sono stato al gioco”.

Urbani punta il dito contro la trasmissione di Radio 24. “Sono stato spinto a fare spettacolo – sostiene -. Pressato, mi sono lasciato trasportare e alla fine ci sono caduto con tutte le scarpe. Loro hanno preso la palla al balzo per amplificare il programma. Cruciani è stato opportunista e cinico e ha fatto sì che la questione si allargasse, mentre Parenzo che se ne è andato rientrava nel gioco. Ed è per questo che durante l’intervento ridevo. Lì per lì non mi sono reso conto di essere andato oltre e oggi col senno di poi non utilizzerei quelle parole ma dei termini più consoni. Però se avessi formulato frasi più semplici e tranquille sarei stato attaccato da Cruciani e Parenzo, perché loro vogliono l’esatto contrario e con me sono riusciti a ottenerlo. Sono stato quasi spinto a dire cose grossolane. A loro, infatti, interessa fare spettacolo e pubblicizzarsi, cercano di far dire alla gente di tutto e di più purché la trasmissione raggiunga il top”.

Eppure, mentre era in onda, Parenzo ha chiesto che Urbani venisse “identificato” per la “violenza delle sue parole”. “Il numero ce l’abbiamo e se la procura ce lo chiede glielo daremo”, ha detto il conduttore. “Anche questo – spiega Urbani – faceva parte del gioco e io, infatti, continuavo a ridere. Non credo ci siano risvolti giudiziari. Non sono preoccupato. Cruciani mi ha detto che non mi può succedere nulla perché i processi alle intenzioni non si fanno”.

Tema dell’intervento alla Zanzara è stato il vaccino anti-Covid. “La questione – ammette Urbani – mi terrorizza. Mi arrivano in continuazione messaggi e post di scienziati e virologi, messaggi di giovani che per arresto cardiaco hanno rischiato di morire o sono morti, anche a Viterbo. Mia figlia, dopo aver fatto il vaccino, ha avuto mal di testa e io ero preoccupato e nel panico. Avevo paura di una trombosi ma fortunatamente dopo quattro, cinque giorni è tutto passato. L’intervento alla Zanzara è capitato in quel momento e io mi sono un po’ lasciato andare al gioco usando frasi dure, ma non è che prendo un coltello e vado a Roma a scannare la gente. Sono contro la violenza, sono ricordato come uno dei più gentili autisti di bus di Viterbo. Sono un altruista, da solo ho salvato due persone in mare. Io sono questo”.

Urbani conclude. “Ero incazzato perché mia figlia, come il maschio, non si volevano vaccinare ma sono stati costretti. Sono stati minacciati dal governo e questa cosa mi ha dato tanto fastidio. Mentre parlavo alla Zanzara pensavo a mia figlia che stava male e mi sono uscite quelle frasi che, ovviamente, restano frasi e basta perché non farei mai ciò che ho detto. Non sono mai stato un violento”.


Articoli: Chiara Frontini: “Da Guido Urbani parole violente, ma oggi non ha nulla a che fare con Viterbo 2020…” – Guido Urbani alla Zanzara: “I miei figli minacciati dallo stato e costretti a vaccinarsi, se je succede qualcosa vò a Roma con un pugnale e sgozzo qualcuno del governo”


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10 novembre, 2021

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