Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Le discoteche chiuse e il resto degli esercizi non adibiti al ballo aperti e liberi di fare ciò che vogliono senza nessun permesso in molti casi.
I nostri locali sicuri e presidiati dal servizio d’ordine interno potevano garantire come già accettato il 50% della capienza salvando, si fa per dire una serata di gran rispetto, invece sono stati chiusi senza nessun preavviso e ne tantomeno citando la parola Ristoro .
Siamo coscienti della situazione epidemiologia ma crediamo che chiudere un settore già penalizzato per 21 mesi sia eccessivo specialmente poi quando i gestori avevano dato anticipi, rifornito la cambusa, riattivato tutti i contratti di lavoro.
Noi nuovamente alla gogna mentre sui social impazzano pubblicità di ballo , spettacolo all’interno di agriturismi , ristoranti , circoli privati.
Chiediamo veramente aiuto non solo al governo, ma anche alle istituzioni in primis al prefetto persona attenta, responsabile, competente sulla sicurezza, al questore, al comandante dei carabinieri nonché ai sindaci.
Gli associati di Viterbo e Provincia vogliono prendere provvedimenti a costo di fare la ronda la nottata del 31 dicembre filmando per poi sporgere denuncia.
Questa iniziativa non è solamente di Viterbo e provincia ma di tante città d’Italia.
Lo sappiamo benissimo che ronda è un termine molto pesante ma crediamo che sia l’unico modo di far capire alle istituzioni tutta la nostra disperazione. Non vogliamo aprire senza autorizzazione. Non vogliamo per ora invadere Roma con manifestazioni eclatanti.
Siamo stati sempre zitti , umili, abbiamo chiuso una settimana prima dei DPCM per senso di responsabilità, ma vogliamo rispetto. Rispetto per le nostre aziende, dipendenti nonché per noi stessi.
Personalmente sono disposto a confrontarmi quanto prima con le autorità competenti.
Luca Talucci dirigente nazionale presidente Provinciale Silb
Copyright Tusciaweb srl - 01100 Viterbo - P.I. 01994200564PRIVACY POLICY