Viterbo - Comune - Il sindaco Arena medita il da farsi ma il destino dell'amministrazione è segnato - Consiglieri giovedì firmano dal notaio per rassegnare le dimissioni, appuntamento preso

“Mi dimetto o mi faccio sfiduciare, cambia poco il finale è quello…”

Viterbo – “Dimissioni, ci sto pensando”. Ore convulse a palazzo dei Priori. Il sindaco Giovanni Arena, durante una pausa da una riunione di giunta fa il punto sulla situazione che ormai è compromessa.

Dopo il consiglio comunale saltato questa mattina, FdI, Lega e Fondazione che hanno preso appuntamento per dimettersi in massa facendo cadere l’amministrazione, il destino del centrodestra in comune è segnato. “O mi dimetto o mi sfiduciano”. Ma è più probabile la prima ipotesi.

Giovanni Arena

Nel pomeriggio un’altra riunione di giunta, al termine della quale scioglierà le riserve.

Dal suo ufficio, dopo la conferenza stampa sul museo dei portici, escono i consiglieri Marini e Muroni (FI). Si vedono gli assessori Ubertini, Micci e Allegrini. Il clima è mesto.

I tre partiti della ormai sua ex maggioranza si sono dati appuntamento giovedì per lo sciogliete le righe dal notaio. Arena potrà giocare d’anticipo per dare un segnale politico, ma non cambierà molto la situazione. A quanto pare, in ogni caso l’appuntamento dal notaio non sarà disdetto, pure in caso di dimissioni che per il primo cittadino sono revocabili entro venti giorni. Tempo che si blocca con l’azione dei consiglieri.

Claudio Ubertini

Ne servono 17  che manifestino l’intenzione di abbandonare e l’amministrazione decade, non appena il professionista avrà notificato l’atto alla segreteria generale. Solo tra la maggioranza già in 15 a quanto pare hanno detto ok, FdI, Lega e Fondazione eccetto Paola Bugiotti. Il resto arriverà dall’opposizione.

A soli due giorni dalle elezioni provinciali che hanno visto Alessandro Romoli presidente sostenuto da FI e Pd, l’amministrazione comunale è al capolinea. “Situazioni simili ne sono successe diverse in tutta Italia – spiega Arena – la provincia è un fattore esterno, non dovrebbe avere ripercussioni sul comune”.

Paolo Muroni

Il sindaco si aspettava ripercussioni, non così pesanti. “Qui governa una coalizione che ha vinto così. Dovrebbe arrivare alla fine. Se capita qualcosa al di fuori del comune, non dovrebbe interessare”.

Elpidio Micci

Arrivati a questo punto: “Sto valutando. O mi faccio sfiduciare o mi dimetto. Cambia poco, il finale è quello”.

La via della salvezza non è contemplata. “Io comunque in campo ci sarò sempre, finché ho la forza”. Nel frattempo c’è una decisione da prendere: “Oggi ho una giunta, poi vedo”.

Giulio Marini

Intanto è già tempo di fare bilanci, il contrasto alla pandemia: “Penso d’avere fatto bene”. O più indietro, la lotta agli stormi d’uccelli che avevano invaso Viterbo. A inizio legislatura. Poi le iniziative e i progetti avviati, che spetterà al commissario portare avanti, in attesa di tornar al voto anticipato a primavera.

Giuseppe Ferlicca

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