Viterbo – “Tamponi anti Covid per tutti gli studenti che occupano il liceo scientifico Paolo Ruffini di piazza Dante a Viterbo”. Poco fa la decisione concordata tra sindaco Giovanni Arena, Asl, rispettivamente l’infettivologo Giulio Curti e il responsabile Asl equipe scuola Angelo Carai, e rappresentanti degli studenti, vale a dire Teresa Pianella e Costanza Belardinelli. Presente anche la dirigente scolastica Claudia Prosperoni.
Viterbo – Liceo Ruffini occupato – Teresa Pianella e il sindaco Giovanni Arena
“I tamponi – ha detto il sindaco – verranno effettuati oggi dalle ore 15 alle 20 e riguarderanno tutti gli studenti maggiorenni e i minorenni con autorizzazione. Verranno, se necessario, ripetuti anche domani”. Dopodomani l’occupazione pare invece chiuda i battenti in coincidenza con le vacanze di Natale. Dopo aver resistito alle difficoltà proprie di un’occupazione e all’attacco “squadrista” tra sabato e domenica notte a colpi di bottiglie di vetro contro la porta e il muro della scuola. Con alcuni dei ragazzi che hanno preso d’assalto l’istituto, una ventina secondo le testimonianze di chi occupa la scuola, che ad un certo punto sono riusciti anche ad entrare nell’atrio, respinti da chi stava dentro. Un episodio su cui ora sta indagando la digos di Viterbo.
Viterbo – Liceo Ruffini occupato – La Ds Claudia Prosperoni
Ieri, invece, la visita del presidente della provincia neo eletto, Alessandro Romoli, del presidente uscente Pietro Nocchi e del consigliere comunale Giacomo Barelli. Con Romoli e Nocchi, anche Francesco Boscheri dei Giovani democratici e Lucia Ferrante del senato accademico dell’università degli studi della Tuscia.
Viterbo – liceo Ruffini occupato – La riunione tra il sindaco Giovanni Arena, la Asl e gli studenti
“Oggi abbiamo spiegato ai ragazzi – ha detto il sindaco che si è riunito con loro e la Asl nella sala professori dell’istituto – l’importanza di mantenere assolutamente il punto per quanto riguarda il rispetto della normativa anti Covid, ossia distanziamenti, mascherine, sanificazioni, protocolli. Abbiamo anche chiesto ai ragazzi di fare un elenco delle persone che entrano ed escono dall’istituto perché, qualora dovesse mai esserci un focolaio, la Asl saprebbe come muoversi. Massima disponibilità, infine, da parte dei ragazzi cui esprimo tutta quanta la mia solidarietà per l’atto di violenza subito nel fine settimana. Una violenza che non ha giustificazione alcuna e va condannata senza se e senza ma. Mi auguro infine che le rivendicazioni delle studenti possano trovare riscontri concreti nel più breve tempo possibile”.
Daniele Camilli
Multimedia: Fotocronaca: Il presidente della provincia Romoli al Ruffini occupato – Video: L’aggressione “squadrista” al liceo Ruffini occupato
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