Viterbo - Il nulla di fatto nella seduta di consiglio comunale straordinario e le 10 ore di vana discussione evaporate in un istante

L’acqua spacca la politica, soprattutto se è quella di Talete

Viterbo – Palazzo dei Priori

Viterbo – L’acqua può dividere la politica. Soprattutto se è quella di Talete.

Così, pure un consiglio comunale straordinario come quello di martedì, convocato e animato dalle migliori intenzioni si è trasformato in un nulla di fatto.

Dieci ore quasi di discussione, evaporate. Maggioranza e opposizione, con sfumature diverse, si sono perse in un bicchier d’acqua. Mozioni della minoranza bocciate. Quelle del centrodestra, invece, una non discussa, perché presentata a seduta in corso. Fuori tempo massimo, non si sa bene perché. L’altra, invece, ritirata.

Era di Forza Italia, ma gli alleati avrebbero suggerito al capogruppo Giulio Marini di rimettersela in tasca. Rischio bocciatura. Facendo venire meno, dicono pure i più cattivi, una convergenza azzurri-Pd.

Marini avrebbe proposto la sua e si sarebbe astenuto sulla mozione Dem. Invece ha votato contro.

Talete annaspa, ma la politica ancora di più. Mentre la società idrica è in attesa di una nuova governance e di capire come uscire dalle secche, l’unica certezza della seduta è stata la volontà di mettere mano a un’operazione verità, andando a spulciare i conti Talete.

Come se la politica non conoscesse da anni la reale situazione della società idrica, criticità comprese. Soldi, ricapitalizzazione, morosità. Piaccia o no.

E mentre s’indaga, come ha fatto notare il capogruppo Pd Alvaro Ricci, la società muore. Ma almeno, al funerale tutta la verità sarà venuta a galla. Bella operazione.

Il consiglio comunale è servito più che altro a fornire una passerella a chi su Talete da tempo porta avanti la propria battaglia. Con interventi che per lunghezza non avrebbero sfigurato in un congresso del Pcus. 

Non erano le intenzioni dei proponenti, seppure molto prevedibili. Come prevedibile era la divisione nel gruppo del Pd. Quattro consiglieri da una parte e una dall’altra. Ordini del giorno separati (in casa).

In tutto questo, Talete aspetta e la politica ha mostrato quale cura ha in mente: un bel bicchiere d’acqua.

Giuseppe Ferlicca

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