Roma – L’Italia diventa più chiara e dice addio alle zone rosse. Ad eccezioni di Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la provincia autonoma di Bolzano che si tingeranno di arancione, da lunedì la maggior parte delle regioni diventerà gialla. Sedici in tutto, compreso il Lazio.
Mascherine all’aperto
Resta comunque invariato il divieto di spostamento tra regioni previsto dall’ultimo Dpcm.
“L’indice di trasmissione del contagio è sceso a 0,84 – scrive su Facebook il ministro della Salute Roberto Speranza -. È un risultato incoraggiante frutto dei comportamenti corretti delle persone e delle misure di Natale che hanno funzionato. Numerose regioni torneranno in zona gialla. Questa è una buona notizia, ma è fondamentale mantenere la massima attenzione. La sfida al virus è ancora molto complessa”.
Contro l’ordinanza che conferma la Sardegna arancione, la Regione ha presentato ricorso al Tar. Lo ha annunciato il governatore Christian Solinas. “Difendiamo i legittimi interessi e i diritti della Sardegna contro un provvedimento immotivato, che danneggia gravemente il nostro tessuto economico e produttivo affliggendo la Sardegna con un nuovo insopportabile atto di prevaricazione. Oggi tutti gli indicatori consentono di mantenere la Sardegna in zona gialla, permettendo al nostro sistema economico e produttivo di continuare il proprio lavoro”.
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