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Roma - Oggi l'udienza di convalida da remoto dal carcere di Regina Coeli

Spionaggio, la moglie dell’ufficiale di Marina arrestato: “Troppe spese, era disperato per il nostro futuro”

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Roma – Si terrà oggi, 1 aprile, l’udienza di convalida del capitano di fregata della Marina militare italiana arrestato a Roma con l’accusa di aver consegnato a un militare dell’esercito russo documenti “classificati” in cambio di 5mila euro. I due sono stati sorpresi il 30 marzo dagli agenti del Ros durante lo scambio.


Roma - Ministero affari esteri - Farnesina

Farnesina


Per via dell’emergenza sanitaria, l’interrogatorio si svolgerà da remoto dal carcere di Regina Coeli, dove l’ufficiale è attualmente recluso.

L’uomo, 56 anni, è accusato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello stato, spionaggio politico e militare, spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione. Tra i dossier riservati che avrebbe ceduto all’ufficiale accreditato presso l’ambasciata della federazione russa, ci sarebbero anche documenti Nato riguardanti i sistemi di telecomunicazione militare.

Intanto la moglie del militare rivela al Corriere della Sera che suo marito “era veramente in crisi da tempo, aveva paura di non riuscire più a fronteggiare le tante spese che abbiamo. L’economia di casa. A causa del Covid ci siamo impoveriti, lo sa?”, dice. 

“Mio marito – continua la donna in un’intervista al Corriere della Sera -, non voleva fottere il paese, scusate la parola forte. E non l’ha fatto neanche questa volta, ve l’assicuro, ai russi ha dato il minimo che poteva dare. Niente di così compromettente. Perché non è uno stupido, un irresponsabile. Solo che era disperato. Disperato per il futuro nostro e dei figli. E così ha fatto questa cosa…”, le parole della donna riportate dal quotidiano. 

Uno stipendio, quello del marito da circa 3mila euro al mese. “Sì tremila euro, ma non bastavano più per mandare avanti una famiglia con 4 figli 4 cani, la casa di Pomezia ancora tutta da pagare, 268 mila euro di mutuo, 1.200 al mese. E poi la scuola, l’attività fisica, le palestre dei figli a cui lui non voleva assolutamente che dovessero rinunciare”. Poi aggiunge: “Niente vizi, niente lussi, attenzione, solo la vita quotidiana che però a lungo andare fa sentire il suo peso”.


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1 aprile, 2021

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