Rifiuti - La Lega protesta per i camion d'immondizia che fino al 30 giugno continueranno ad arrivare nella Tuscia - Doppio sit-in per chiedere il commissariamento della regione

“Viterbo non è la discarica del Lazio, adesso basta”

Viterbo – “Viterbo non è la discarica del Lazio, la regione va commissariata”. Non si è fatta attendere la risposta della Lega alla notizia che i rifiuti dalle province del Lazio continueranno ad arrivare fino al 30 giugno. Doppio sit-in di protesta.

Duecento tonnellate aggiuntive al giorno, al posto delle 400 attuali continueranno a confluire. Ieri in consiglio comunale, convocato per fare il punto della situazione, il sindaco Giovanni Arena aveva reso partecipi tutti delle rassicurazioni avute dall’assessore Valeriani: “Rifiuti ancora fino al 26 aprile, poi stop. Si stanno formalizzando i contratti per portarli in Toscana ed Emilia Romagna”.

Invece, la sera poco prima delle 21, la doccia fredda. Un’altra ordinanza dalla regione che prolunga l’arrivo dei camion nella discarica della Tuscia.

Discarica non eterna, ne avrà per 6 o 7 anni, senza calcolare i conferimenti extra. Poi, pure i viterbesi non sapranno più dove portare l’immondizia, per questo la Lega stamani ha subito messo in piedi una protesta.

Due sit-in. Il primo di fronte ai cancelli d Monterazzano e l’altro a piazza del Plebiscito, sotto la prefettura. Chiaro il messaggio. “Viterbo non è la discarica del Lazio”, recita un cartello. Mentre un altro: “La regione va commissariata”. O anche: “Adesso basta, la Tuscia merita rispetto”.

Il partito è presente in massa, dal senatore Umberto Fusco al capogruppo Andrea Micci, l’assessore Claudio Ubertini, il presidente del consiglio Stefano Evangelista, consiglieri e rappresentanti.

Una protesta “a distanza” nel rispetto delle norme anticovid.

A mandare su tutte le furie i leghisti del capoluogo, un provvedimento arrivato come un fulmine a ciel sereno.

“Alla mattina, la regione Lazio rassicura il sindaco Arena con una telefonata in cui si spiega che entro il 26 aprile non arriveranno più a Viterbo i rifiuti di altre province – fanno sapere dalla Lega – e alla sera, la stessa amministrazione regionale emana un’ordinanza con cui saranno conferiti nel capoluogo della Tuscia duecento tonnellate al giorno di rifiuti provenienti dalle altre province fino al 30 giugno”.

Mentre a palazzo dei Priori, nonostante gli inviti, regione e comune di Roma sono stati i grandi assenti. Da qui la richiesta di commissariare la regione per la gestione dei rifiuti.

Giuseppe Ferlicca

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