Viterbo - Critico Lucio Corbucci (Uil Fpl): "Nel giro di pochi mesi ha visto un calo drastico di personale, che da sei unità è passato agli attuali due, nonostante le problematiche del periodo"

L’amministrazione sta facendo la scelta di depotenziare il Ced”

Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo la lettera del segretario territoriale responsabile EE.LL. Uil Fpl, Lucio Corbucci, al sindaco, all’assessore al Personale, all’assessore Affari Generali e al segretario generale del Comune di Viterbo sulla situazione del servizio informatico e di telecomunicazioni (Ced) – La scrivente organizzazione sindacale è fortemente preoccupata della situazione in cui si trova ad operare il servizio informatico e di telecomunicazioni (Ced)  del Comune di Viterbo che nel giro di pochi mesi ha visto un calo drastico di personale, che da sei (6) unità è passato agli attuali due (2).

Sembra perfino superfluo rammentare come negli ultimi anni il carico di lavoro del servizio sia aumentato in maniera esponenziale. La stragrande maggioranza dei procedimenti amministrativi è svolta in forma digitale. Durante l’attuale periodo di pandemia, poi, si è dovuto fare ricorso in maniera massiva al telelavoro (smart working).

Viterbo – Lucio Corbucci della Uil Fpl

A fronte di queste crescenti problematiche l’amministrazione comunale di Viterbo, sta facendo la scelta di depotenziare il Ced. Il servizio è stato declassato a ufficio, l’unico capo ufficio con qualifica di ingegnere informatico è stato comandato ad altro ente, è stato eliminato il caposervizio con la conseguenza che tutte le incombenze (RUP, DEC, COLLAUDI, ecc.) sono ora in capo al dirigente del settore che, da quanto ci risulta, non è in possesso delle necessarie competenze tecniche.

Rammentiamo, al riguardo, che l’art. 17 del codice dell’amministrazione digitale (Cad) stabilisce che ogni pubblica amministrazione deve affidare la transizione Digitale ad apposito Settore con a capo un Dirigente dotato di “adeguate competenze tecnologiche, di informatica giuridica e manageriale”.

La scrivente organizzazione sindacale ritiene tale scelta illogica ed incomprensibile. Nonostante il proliferare di una normativa che invita sempre più ad investire sulla digitalizzazione il comune di Viterbo, in controtendenza, sta di fatto azzerando un struttura vitale per la funzionalità della macchina amministrativa e per la cittadinanza.

Si chiede pertanto un incontro urgente per discutere al riguardo.

Lucio Corbucci
Segretario territoriale responsabile EE.LL. Uil Fpl